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Fictosessualità

La Fictosessualità è un nuovo termine coniato in Giappone. Indica un movimento che coinvolge centinaia di migliaia di persone. Si riferisce all’amore di una persona verso un personaggio virtuale e/o di fantasia. Il matrimonio virtuale può vincere la solitudine? Può essere considerata una patologia?

L’amore a distanza

La Fictosessualità è un termine recentemente diventato popolare negli ambienti online. Indica sentimenti forti e duraturi di amore, infatuazione o desiderio per uno o più personaggi vituali (Karhulahti & Välisalo, 2021).

Un tempo era solo amore a distanza” afferma Francesca Mari (2021)“… con l’esplosione del web attraverso canali sempre più innovativi … il cybersex, sesso viturale, è sempre più praticato. E diventa un fenomeno preoccupante”. Fenomeni come il sexing sono sempre più diffusi e colpiscono più frequentemente gli adolescenti (Minò 2021).

Il New York Times il 24 aprile 2022 ha pubblicato un articolo, www.nytimes.com/2022/04/24/business/akihiko-kondo-fictional-character-relationships.html?searchResultPosition=5 che descrive la vicenda matrimoniale di Akihiko Kondo. Uomo giapponese di 38 anni che dopo aver vissuto un periodo di depressione, a causa del mobbing lavorativo, ha acquistato un dispositivo chiamato Gatebox. Questo dispositivo dal costo di 1300 dollari permette di trasformare i personaggi amati in ologrammi e di interagire con essi. Nel 2018 è avvenuto il “matrimonio” non ufficiale fra Kondo e Hatsune Miku, personaggio anime, manga, concretizzata in peluche per l’evento e abbigliata con veste matrimoniale. La sua amata, Hatsune Miku, è una cantante pop sintetizzata al computer dai capelli turchesi che è stata in tour con Lady Gaga e ha recitato nei videogiochi.

Nell’intervista Kondo esprime la consapevolezza che Hatsune non sia concreta. I sentimenti provati, tuttavia, nei suoi confronti sono reali, profondi e veritieri. Grazie ad essi riferisce di essere riuscito a fronteggiare la depressione.

Il signor Kondo si considera parte di un crescente movimento di persone che si identificano come “fictosessuali”.

Parliamo, quindi, di fictosessualità che è considerata dal governo giapponese come movimento culturale che elenca centinaia di migliaia di seguaci.

La fictosessualità è una patologia?

Attualmente l’Organizzazione Mondiale della Sanità non considera la fictosessualità come un disturbo. Il concetto è stato creato dal movimento “LGBTQIA+”, contemplato nelle nuove tendenze sessuali.

Le persone coinvolte da fictosessualità sono attratte sessualmente dai protagonisti di manga, anime e videogiochi. Devono essere distinte dai “cartosexuals” ovvero coloro che sono attratte dai cartoni animati e/o fumetti e dai “novelosexuals” attratte dai personaggi dei romanzi. Le persone con fictosessualità, invece, arrivano a sposarsi con questi personaggi di finzione.

Agnès Giard, ricercatrice dell’Università di Nanterre in Francia, ha studiato profondamente i matrimoni immaginari (2021). La ricercatrice afferma: “Per alcune persone le relazioni immaginarie rappresentano un rifiuto del modello di matrimonio capofamiglia-casalinga radicato in Giappone. Al grande pubblico, sembra davvero sciocco spendere soldi, tempo ed energia per qualcuno che non è reale. Ma per i fictosessuali questa pratica è considerata essenziale. Li fa sentire vivi, felici, utili e parte di un movimento con obiettivi più alti nella vita”, ha concluso la ricercatrice.

Conclusioni

La fictosessualità è emersa recentemente come un fenomeno socialmente rilevante dell’evoluzione che le culture e la sessualità umane stanno attraversando. I nuovi strumenti informatici hanno creato nuove esperienze che devono essere riconosciute e approfondite. I suoi riflessi psicologici e/o psicopatologici dovrebbero essere valutati con attenzione. Inserirla nelle classificazioni dei disturbi psichiatrici è ancora prematuro. Guardare, conoscere e analizzare la fictosessualità sono i passaggi fondamentali per ulteriori approfondimenti e studi sulla fictosessualità.

Barbara Solomita

Bibliografia

  1. Giard A. Le sexe bizarre. Tabou éditions, 2021
  2. Karhulahti VM, Välisalo T. Fictosexuality, Fictoromance, and Fictophilia: A Qualitative Study of Love and Desire for Fictional Characters. Front Psychol. 2021 Jan 12;11:575427.
  3. Mari F. Cybersex e erotismo. Depressione Stop 2021; 1:41-43
  4. Minò MV. Gli adolescenti e la sessualità in rete. Depressione Stop 2021;0: 46-47
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