Il mondo dell’arte e della cultura esprimono con un linguaggio chiaro ed espressivo la malattia
Psichiatria e arti interagiscono fra loro. Poesia, letteratura, musica, fotografia, pittura, cinema: queste forme artistiche possono anche avere la funzione di aiutare a migliorare il tono dell’umore.
«Essere esserci percepirsi» è un laboratorio esperienziale che utilizza il linguaggio dell’arte per guardare ai propri disagi e ai propri limiti. Un percorso di consapevolezza per riconoscere in noi risorse e potenzialità.
L’artista catalano, per le sue opere, attingeva alle immagini dei sogni derivanti dallo stato ipnagogico, stato di coscienza al limite tra veglia e sonno.
«Come stanno i ragazzi», un docufilm che racconta la realtà della sofferenza psichica in età evolutiva. L’adolescenza è un cammino difficile in cui affrontare ostacoli e profondi disorientamenti.
Come la ricerca eccessiva del perfezionismo può influenzare la carriera dei musicisti. Esso è molto comune nel mondo artistico e dello spettacolo.
David Riesman nel 1955 pubblica «La folla solitaria» in cui analizza il rapporto tra epoche storiche e il relativo «carattere sociale generato» nei suoi membri.
Il Problema XXX.1, attribuito alla scuola di Aristotele, è un saggio di fisiopatologia dei disturbi mentali dell’antica Grecia. La protagonista è la bile nera che, se è eccedente e fredda provoca la depressione, se calda, abbondante e temperata è caratteristica degli uomini straordinari.
Questo articolo propone riflessioni sull’uso del cinema in ambito psicologico. La cineterapia può essere utile come autoaiuto emotivo-cognitivo e adiuvante una psicoterapia.
L’adolescenza è un periodo difficile della vita. In questo articolo si pone l’accento sull’importanza di una corretta educazione dei figli per prevenire disagi psichici e comportamentali.
Tra artisti e ospiti sul palco dell’Ariston il fil rouge della fragilità ha tessuto preziosi intrecci di speranza e resilienza.
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