Il mito dell’immagine negli adolescenti
I media, la cronaca, i profili personali sui social network presentano adolescenti che fanno del culto dell’immagine la loro ossessione, aderendo ai canoni imposti.
I media, la cronaca, i profili personali sui social network presentano adolescenti che fanno del culto dell’immagine la loro ossessione, aderendo ai canoni imposti.
Nell’immaginario collettivo al termine “abuso sessuale” si associa in automatico la figura di un uomo quale autore del reato. Contrariamente a quanto si pensa l’abuso sessuale può essere perpetrato anche da donne.
L’adolescenza è una fase evolutiva, molto complessa per i cambiamenti psicofisici che la caratterizzano. Affrontarla costa fatica al giovane e può essere spesso causa di una crisi psicologica.
Gli autori di reato sessuale hanno un’identità frammentata. La ricerca d’affetto e comprensione predominanti nell’infanzia generano senso d’insicurezza e vuoto in adolescenza ed età adulta.
Il Binge-Watching è un fenomeno in crescita tra gli adolescenti e i giovani adulti, può arrivare a compromettere diversi aspetti della vita psico-fisica, sociale ed economica dei soggetti coinvolti.
La diffusione di Internet ha contribuito a modificare la modalità di relazione affettiva e sessuale tra gli adolescenti.
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