Pericolosità sociale, stigma e depressione
Ma la persona affetta da depressione ha davvero dei comportamenti di pericolosità sociale? O sono solo comuni pregiudizi e stigma? Cercherò di fare il punto della situazione.
Ma la persona affetta da depressione ha davvero dei comportamenti di pericolosità sociale? O sono solo comuni pregiudizi e stigma? Cercherò di fare il punto della situazione.
La “passione” dei soci della EDA Italia ONLUS trova spazio nel terzo e ultimo numero del 2022 della rivista Depressione Stop.
La depressione è forse la causa più frequente di sofferenza emotiva nell’adulto e nell’anziano. Essa è una malattia psichica comune che si manifesta da sola o in associazione con altre patologie e riduce significativamente la qualità della vita.
La depressione mascherata è un’antica diagnosi degli anni ’70 e ’80, non più in uso con l’attuale classificazione delle malattie mentali del DSM-5, ma tuttora presente in ambito clinico.
Il tema di questo numero di “Depressione Stop” è dedicato alla depressione nell’infanzia e nell’adolescenza.
La depressione nell’infanzia è la patologia mentale più diffusa nella fascia dell’età evolutiva dell’uomo. Per molto tempo non è stata inquadrata come una vera malattia. Spesso era confusa con le difficoltà comportamentali e relazionali tipiche della fase dello sviluppo.
La presentazione e l’editoriale della rivista “Depressione Stop” a firma del dr. Vincenzo Costigliola, presidente dell’European Depression Association, Bruxelles
La tristezza e la felicità sono due emozioni che conosciamo bene e che possono pervadere l’atmosfera delle festività.
Quando il Natale porta tristezza e malinconia invece di gioia e allegria. La depressione durante le feste guarisce spontaneamente con il nuovo anno.
Caro lettore ti presento, nel mio editoriale, “Depressione Stop”, rivista deIl’EDA Italia Onlus, Associazione Italiana sulla Depressione
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