Periodico dell’ EDA Italia Onlus, Associazione Italiana sulla Depressione

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Il valore del Silenzio. Editoriale DS 3/2023

Quando l’ascolto diventa il punto di partenza per il percorso diagnostico e terapeutico. Quando il silenzio diventa la fucina di idee, di parole, di condivisione, quando il silenzio può portare rumore e frastuono.

Ascoltare, parlare e condividere

La pubblicazione del terzo numero di Depressione Stop conclude un anno importante per l’EDA Italia Onlus. Sono trascorsi 20 anni dalla prima edizione della Giornata Europea sulla Depressione. Numerosi eventi tenutosi in tutta Italia hanno inondato il pubblico partecipante di informazioni, di parole e di condivisioni. È stato l’anno che ha visto anche la nascita della sezione giovani della EDA Italia Onlus. La rivista Depressione Stop è sempre più letta e conosciuta. Gli accessi online crescono grazie all’interesse dei numerosi lettori che ringraziamo. È stato un anno importante in cui si è consolidato il messaggio della EDA Italia Onlus: diffondere e condividere informazioni chiare e scientifiche sulla depressione e sui disturbi dell’umore.

Il titolo di questo numero di Depressione Stop «Tempi di incertezza e depressione» è lo stesso del tema del 2023 della Giornata Europea sulla Depressione. È un tema che sintetizza l’attuale momento storico. Nel numero attuale i redattori e gli ospiti hanno saputo descrivere diversi aspetti rappresentativi di questo periodo. È un periodo di inquietudini, di ansia, di paure e di incertezze. È un periodo, tuttavia, in cui si osserva l’esplosione del comunicare, del parlare e del condividere. Sono parole importanti e indispensabili per la crescita e il mantenimento della società (Hill et al. 2003). In questo periodo c’è la necessità di riflettere prima di comunicare, di misurare le parole e,  pertanto, di fare silenzio.

Il silenzio e la parola

Tra i messaggi che la EDA Italia Onlus si propone di diffondere, di condividere ogni anno con i suoi eventi c’è ne uno significativo: per curare bisogna fare diagnosi.  

Ma per fare diagnosi bisogna ascoltare in silenzio. Quando si ascolta si fa silenzio. Il silenzio assume, così, un potere diagnostico e terapeutico. Un potere che si svela con la parola e con la condivisione. Il silenzio porta all’elaborazione dei pensieri e delle emozioni del paziente (Soma et al., 2023).  Le Breton sosteneva che «non si dà parola senza silenzio, sebbene il mondo si sveli attraverso il linguaggio che lo nomina (Le Breton, 2018)».  Il silenzio e la parola non sono, tuttavia, contrapposti. Entrambi sono carichi di significati e di contenuti. La parola nasce dal silenzio interiore dell’individuo, preceduta da una voce silenziosa.

Il silenzio diventa rumore

In questo periodo di incertezze, di inquietudine e di paure il silenzio può diventare uno strumento per ricaricarsi ed elaborare parole/pensieri. Diventa il momento che precede la necessaria condivisione dei pensieri elaborati. Diventa l’inizio del percorso può portare a urlare con decisione le proprie convinzioni. Recentemente la cronaca drammatica di violenza e di prepotenza ha evidenziato l’importanza del rumore. Il minuto di silenzio in onore della vittima si è trasformato in un lungo momento di rumore. Ma è un rumore che nasce dal ragionato silenzio. Diventa prorompente, diventa condiviso, accomuna e unisce le persone. Il silenzio sfociato in rumore diventa a sua volta terapeutico.

Conclusioni

In questo numero gli articoli fanno rumore. Nascono dalle riflessioni elaborate in silenzio degli autori degli articoli. Il manifesto 2023 della Giornata Europea sulla Depressione cita che la «EDA Italia ONLUS in questo contesto storico si pone ancora di più l’obiettivo di contribuire a diffondere […] informazione». Lo fa con la condivisione di contenuti scientifici nati dalla elaborazione del silenzio della conoscenza che diventa parola chiara, semplice e comprensibile. Ascoltare, parlare e condividere sono necessari per il processo di cura. Ma tutto nasce dall’ascolto (silenzio) degli operatori della salute. Essi diventano paladini del “rumore” terapeutico.

Francesco Franza

Suggerimenti di lettura

  1. Le Breton D. Sul silenzio. Fuggire dal rumore del mondo. Raffaello Cortina Editore, Milano, 2018
  2. Hill CE, Thompson BJ, Ladany N. Therapist use of silence in therapy: a survey. J Clin Psychol 2003;59:513-524.
  3. Soma CS, Wampold B, Flemotomos N, et al. The Silent Treatment?: Changes in patient emotional expression after silence. Couns Psychother Res 2023;23:378-388.
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