La comunità organizzata di individui
Questo articolo esplora il complesso ruolo del caregiver, spesso logorante, specialmente quando la persona assistita sviluppa sospetti o deliri. Viene evidenziato come non sia utile negare le manifestazioni deliranti, ma piuttosto fondamentale ridurre l’ansia che le alimenta attraverso attività calmanti. La condivisione di esperienze con altri caregiver e il supporto professionale sono presentati come strumenti essenziali per gestire il carico emotivo. Il testo sottolinea inoltre l’importanza di ritagliarsi spazi personali e di chiedere aiuto, trasformando la fatica in nuova energia e garantendo un’assistenza più serena ed efficace.
Le crisi umanitarie provocate da guerre e conflitti generano un alto carico di sofferenza psicologica, sia nei soggetti direttamente coinvolti che nei testimoni indiretti. La continua esposizione a dolore e senso di impotenza causati dalla guerra possono scatenare nella collettività conseguenze emotive penose. Moral distress, o all’opposto reazioni difensive di disumanizzazione e indifferenza. Entrambe sono stati psicologici che influiscono in modo profondamente negativo sulla salute mentale della popolazione generale.
Oggi è impossibile vivere senza il mondo del digitale. Ma come renderlo una risorsa nelle famiglie e ridimensionarne i rischi cui bambini e ragazzi sono esposti? Questo breve articolo cerca di fornire alcuni spunti utili e facilmente applicabili per rendere il mondo digitale una risorsa.
Cosa significa davvero “essere diversi” in un’epoca che si dichiara inclusiva? E cosa rende alcune differenze più esposte al dolore, alla marginalizzazione, al disagio? Il concetto di diversità fragili proposto dal Centro Sudi Stigmamente Arte Media e Psichiatria offre uno strumento per leggere criticamente l’ambiente e la sua responsabilità.
Introduzione Il tema della paura è un tema antico ma quanto mai attuale. La paura è una emozione basica che ha accompagnato l’uomo sin dagli
La manipolazione sessuale in gravidanza è una forma grave, ma spesso silente, di violenza di genere. I risvolti psicologici sono profondi e possono compromettere il benessere psichico della madre e del neonato.
L’aggressività maschile e femminile, oltre all’azione del gene guerriero attivo in ambiente avverso, è influenzata anche da caratteristiche inerenti all’aspetto biologico, sociale e culturale della persona.
Un viaggio tra neuroscienze, infanzia, società e digitale per capire e affrontare il fenomeno della violenza umana.
L’adolescenza è un periodo particolarmente delicato, caratterizzato da sfide e dilemmi peculiari di questa età. Esse possono rendere i giovani più vulnerabili e predisposti a provare un profondo dolore emotivo.
La conoscenza scientifica delle F.A.S.O. inizia a diffondersi solo a partire dagli anni ’80. L’abuso sessuale nella popolazione adolescenziale vede la donna non solo vittima ma in alcuni casi anche autrice dell’atto.
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