Periodico dell’ EDA Italia Onlus, Associazione Italiana sulla Depressione

Le emozioni nell’adolescente

Le emozioni nell’adolescente sono l’espressione più evidente, autentica e vivace della vita che cresce, cambia, si trasforma. In essa assistiamo, contemporaneamente, ad un’implosione e a un’esplosione di stati d’animo, atteggiamenti, comportamenti che fanno da perno sulle emozioni. Indicatori di una fioritura vitale che Siegel (2014) meglio definiva come “effervescenza emotiva”. Essa esprime l’accresciuta emotività che caratterizza l’adolescente, l’intensificarsi delle sue emozioni e delle sue sensazioni interiori.

Introduzione

La vita emotiva di un adolescente è complessa e tumultuosa. Le cause sono da rinvenire nei cambiamenti ormonali, nel concomitante sviluppo delle reti e delle funzioni cerebrali, deputate al controllo ed alla regolazione delle emozioni. Il distacco dall’infanzia e da ciò che simbolicamente rappresentava a livello emotivo e psicologico una base sicura, è causa di grandi conflitti interiori. L’ingresso nel mondo degli adulti sottopone l’adolescente a drastici cambiamenti. Tra questi, il diverso significato che assumono nella sua esperienza di vita i rapporti coi genitori, il gruppo dei pari e la società adulta. Altro cambiamento è l’acquisizione di nuova identità, anch’essa frutto di un processo di trasformazione della propria immagine, del proprio ruolo nella vita personale e sociale.

La metafora dell’adolescenza

Niente, meglio della metafora riesce, a volte, a rappresentare la complessità e la profondità della realtà. L’analogia con altre immagini e concetti è l’artificio che essa utilizza per rendere più accessibile anche la comprensione di stati d’animo, emozioni, percorsi esistenziali, fasi della vita. 

Il ricorso alla metafora ci permette, pertanto, di fare un’analogia dell’adolescenza con un fragile vaso di cristallo, in cui sta per prendere vita un seme. Questo ha le potenzialità di una pianta rigogliosa dalle molte radici che vanno costantemente nutrite e che vanno anche protette. Protette dalle insidie di un ambiente spesso insalubre, sfavorevole alla loro crescita e dagli urti traumatici della natura. Soprattutto questi ultimi possono ledere o mandare in frantumi quel vaso di cristallo. Allora esso non sarà più in grado di proteggere quei fragili organi e favorire il sano sviluppo della pianta.

Analogamente, l’adolescente è quel vaso di cristallo che contiene le radici dei suoi pensieri, dei suoi comportamenti e delle sue emozioni.  Aver cura dell’adolescente significa esserci per nutrire la sua crescita e per proteggere i suoi cambiamenti. Le regole base sono semplici, saper ascoltare i suoi pensieri, osservare i suoi comportamenti e soprattutto cogliere il contenuto, l’intensità e il significato delle sue emozioni.

Le emozioni e i comportamenti dell’adolescente

Le emozioni, nell’adolescenza, si manifestano nella loro conclamata intensità e nella loro multiforme varietà. Esse sono soprattutto contrassegnate dalla ribellione agli schemi convenzionali e razionali della vita adulta. Questo perché la vita emotiva guida le scelte di vita degli adolescenti e carica di significato le loro azioni e le loro relazioni. Nei rapporti amorosi l’emotività si concretizza pienamente laddove l’altro diventa l’oggetto della soddisfazione immediata e totalizzata di emozioni istintive e pulsionali. Pur con differenze tra generi e individui.

Il controllo esercitato dai centri corticali superiori sulla regolazione delle emozioni, sulla capacità decisionale, a questa età, è ancora in fase di maturazione. Questa esplosiva manifestazione emotiva, sostenuta dall’incremento nel rilascio di dopamina, induce l’adolescente a voler vivere intensamente la propria vita. A questo riguardo le emozioni diventano uno stimolo potente per il ripetersi di esperienze immediate, a volte potenzialmente traumatiche e non ragionate. Questi comportamenti risultano psicologicamente comprensibili se si considera che l’adolescente è animato dal bisogno di mettersi in discussione, scoprirsi, primeggiare ed essere accettato dai pari. Le emozioni prodotte dalla gratificazione delle sue azioni temerarie vengono vissute come segnali di ricompensa.

Incauti e a volte disinteressati ai rischi e ai pericoli i giovani si tuffano, in tragitti incerti, animati dalla grande curiosità di esplorare il mondo. La ricerca di novità, di avvertire nuove sensazioni, di sentirsi protagonisti e autori della propria vita diventa ciò che fisiologicamente favorisce la transazione nell’età adulta. Ovvero il percorso che conduce all’autonomia, all’autodeterminazione. Ed ecco che le emozioni diventano la prima grande fonte di gratificazione personale, riconosciuta e condivisa all’esterno dal gruppo dei pari. In questo senso le emozioni forniscono quell’energia necessaria ad affrontare le sfide del mondo e gli epocali cambiamenti della vita personale, familiare e sociale dei giovani.

Rapsodie di emozioni

L’adolescenza è anche contrassegnata da emozioni come l’ansia, la tristezza, la frustrazione, l’isolamento, la rabbia, l’insicurezza che si alternano a stati di gioia e spensieratezza. Tutte le emozioni fluiscono liberamente perché non ancora modulate dalle esperienze di vita e dallo sviluppo cerebrale. Queste rapsodie di emozioni sono chiari indicatori della condizione di labilità emotiva e vulnerabilità psicologica in cui versano i giovani.

Numerosi fattori contribuiscono a caratterizzare l’aspetto dinamico e di transizione di questa fase emotiva. Primo fra tutti la ricerca della propria identità verso l’assunzione di nuovi ruoli e nuove responsabilità.  Questa improvvisa e fisiologica esigenza comporta laceranti separazioni dalla propria infanzia, dai luoghi simbolo di protezione e di spontaneità e dalle figure genitoriali. Tale esigenza tende a rivelarsi traumatica e ad esporre l’adolescente ad emozioni contrastanti in cui prevale il senso di smarrimento, di confusione e di incertezza.

L’ingresso nel mondo degli adulti se da un lato disorienta, dall’altro fornisce l’input necessario a trovare una propria dimensione nella vita. Il raggiungimento di questa maturità personale si declina nella definizione del senso e del significato della propria esistenza, al contempo racchiude il proprio universo dei valori. Tutto questo è il prodotto di alternate e profonde crisi emotive.

Regolazione delle emozioni e supporto nell’adolescente

Imparare a gestire le reazioni emotive è una finalità importante dell’adolescenza. I processi legati allo sviluppo socio cognitivo comportano cambiamenti nelle connessioni tra le strutture cerebrali. Esse sono implicate in funzioni, cosiddette superiori, come l’apprendimento sociale e la regolazione delle emozioni. Inoltre, il comportamento affettivo dell’adolescente si intreccia con una serie di altri fattori psicologici che modificano l’esperienza emotiva.

La fase adolescenziale è molto sensibile e vulnerabile alle influenze ambientali, sociali ed emotive ciò può comportare una cosiddetta dis-regolazione emotiva, errata regolazione delle emozioni. Molti studi confermano la correlazione tra le disfunzioni emotive e l’insorgenza di disordini affettivi. Si tratta di una potenzialità di rischio importante che può facilitare l’insorgenza di disturbi mentali tra cui l’ansia e la depressione (Casey et al., 2019).

La regolazione delle emozioni consiste nella capacità di controllare, valutare e modificare le risposte emotive per adeguarle alle esigenze relazionali e alla salute mentale. La scarsa regolazione delle stesse è stata considerata un fattore di rischio per una diminuzione complessiva del benessere negli adolescenti (Eadeh et al., 2022).

 Infatti, le sfide quotidiane unite ai grandi cambiamenti fisici, emotivi e sociali, possono far emergere ansia e depressione, specialmente quando mancano adeguate risorse di supporto (Guyer et al., 2016).

La creazione di sistemi di supporto multilivello a livello familiare, scolastico e comunitario diventa sempre più importante. Le relazioni di supporto sia con i coetanei che con gli adulti sono vitali per la protezione contro i rischi per la salute mentale e fisica (Butterfield et al., 2021; Güroğlu, 2021).

Conclusione

Si può concludere affermando che la vita dell’adolescente è pervasa e regolata dalle emozioni in tutti gli aspetti della loro esistenza. I pensieri, i comportamenti, gli stati d’animo dei giovani sono l’espressione della loro vita interiore, delle loro angosce, delle loro insicurezze, delle loro paure. Così anche delle loro gioie e dei loro eccessi vitali.

È necessario che il mondo degli adulti entri in sintonia con il loro per ripristinare quella vicinanza emotiva fatta di ascolto e partecipazione empatica. Dialogare con le loro emozioni è la chiave di accesso privilegiata per entrare in relazione con la complessa realtà di un giovane in rapida crescita. Fornire il supporto adeguato è poi fondamentale per un armonico sviluppo personale sorretto da basi sicure.

Enza Maierà

Bibliografia

  1. Butterfield R.D., Silk J.S., Lee K.H., Siegle G.S., Dahl R.E., Forbes E.E., Ryan N.D., Hooley J.M., Ladouceur C.D., Parents still matter! Parental warmth predicts adolescent brain function and anxiety and depressive symptoms 2 years later, doi: 10.1017/S0954579419001718.
  2. Casey B.J., Heller A.S., Gee D.G.,Cohen A.O., Development of the emotional brain doi: 10.1016/j.neulet.2017.11.055. Epub 2017 Dec 5.
  3. Eadeh H.M., Breaux  R., Nikolas M., A Meta-Analytic Review of Emotion Regulation Focused Psychosocial Interventions for Adolescents, doi: 10.1007/s10567-021-00362-4
  4. Guyer AE, Silk JS, Nelson EE. The neurobiology of the emotional adolescent: From the inside out. Neurosci BiobehavRev. 2016;70:74-85. doi:10.1016/j.neubiorev.2016.07.037
  5. Güroğlu, B., Adolescent brain in a social world: Unravelling the positive power of peers from a neurobehavioral perspective. European Journal of Developmental Psychology, doi.org/10.1080/17405629.2020.1813101
  6. Siegel D.J., La mente adolescente, Raffaello Cortina Editore, 2014

Foto: Envato Elements

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Le emozioni di un adolescente.

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