Un giorno del novembre 2020 mi chiama Francesco, il presidente dell’EDA Italia, Associazione Italiana sulla Depressione. E dopo brevi convenevoli , al tempo dell’attuale pandemia, mi chiede: “Ciao Maurilio, ti va di fare una rivista per la nostra associazione? So che sei stato per cinque anni il direttore editoriale di Integrazione”, la rivista di riabilitazione psicosociale del Dipartimento di Salute Mentale di Torre del Greco, Azienda Sanitaria Locale Napoli 3 Sud, allora direttore responsabile Walter di Munzio.
Perché fare una rivista
Gli chiedo per quale scopo visto che la nostra associazione si avvale per le pubblicazioni scientifiche dell’ottima rivista “Telos”, diretta da Gino Aldi, nostro socio e componente del comitato scientifico. Mi risponde che l’idea è quella di fare una rivista a carattere scientifico divulgativo per il comune cittadino e per i colleghi. L’intento è quello di fornire informazioni scientifiche sulla depressione e sui disturbi dell’umore, espresse con un linguaggio chiaro, semplice. Gli articoli saranno scritti in modo diretto e non tecnico-specialistico, tanto che possano essere di facile comprensione per ogni lettore.
Dopo una breve riflessione, perché era da tempo che Giuseppe Tavormina, segretario dell’EDA Italia mi invitasse a progettare una rivista per l’associazione. Gli risposi che ero onorato della considerazione ed entusiasta dell’obiettivo, che rispecchiava le finalità associative, purché fosse il frutto di un lavoro comune dei soci.
Ci dividemmo i compiti. Francesco firmava la rivista, io curavo l’aspetto editoriale, Giuseppe coordinava la redazione e la segreteria, Wilma Di Napoli, vicepresidente EDA, curava l’aspetto artistico.
Il titolo “Depressione Stop”
La scelta del titolo della testata, biglietto da visita del nostro periodico, ha impegnato due settimane di riflessione dei soci fondatori. Ci servivano due parole che presentassero in breve lo scopo della rivista! Fu allora che pensai a “Depressione Stop”. Era la giusta sintesi di cosa parlavamo e del nostro obiettivo: informare per prevenire, curare bene ed aggiornare il lettore sul “Male Oscuro”.
Il titolo ebbe subito ampi consensi tra i soci ed affidai a mia figlia Marina, architetto urbanista e grafico, il compito di elaborare la testata. Il suo lavoro fu elaborato con gradevoli risultati estetici e di art design.
Il sondaggio
Per valutare il settore d’interesse del futuro lettore di “Depressione Stop”, elaborammo un breve questionario su Google. Ci fu prezioso l’aiuto del socio Andrea Iengo, psicologo psicoterapeuta, esperto d’informatica. Il questionario fu diffuso sui social, per sondare i gusti e le necessità d’informazione sulla depressione ed elaborare la figura del lettore medio.
Al sondaggio hanno risposto 590 persone. Il lettore tipo aveva le seguenti caratteristiche: una donna di media età e cultura, che ha avuto o che ha la depressione, che si prende cura di chi ne è ammalato e che ha espresso interesse nei settori del periodico.
Gratuita
La rivista non ha scopo di lucro ed è pubblicata sia online, al sito www.deprestop.it, che in cartaceo con pdf scaricabile. Il periodico quadrimestrale è strutturato in quattro macro are: Conoscere/Curare, Società, Arte/Cultura e Rubriche.
Ogni macro area è suddivisa in specifici settori d’interesse:
1. Conoscere e Curare: Prevenzione (Epidemiologia, Sanitaria, Psicologica, Sociale/Lavoro, Scuola), Causa (Biologica, Psicologica, Sociale), Diagnosi e test, Terapia (Farmacologica, Psicologica, Altre).
2. Società: Sessualità (Giovani-Adolescenti, Adulti), Attualità (News, Eventi), Sociale ( Familiari curanti, Stigma, Mass-Media, Aggressività auto/eterodiretta).
3. Arte e Cultura: Cinema, Fotografia, Musica, Video/Audio, Pittura, Poesia, Disegno/Fumetti. Cultura: Scuola, Storia, Libri.
4. Rubriche: Lo Specialista Risponde, Testimonianze/Interviste e Auto-Mutuo-Aiuto.
Il web master editing è mio fratello Sergio con la sua società FullProfit/Erprise srl.
Tutti i soci di EDA Italia Onlus sono invitati a partecipare alla produzione di manoscritti, da inviare a redazione@deprestop.it
Maurilio Tavormina