Speranza e depressione
Un vortice di emozioni ha colpito le persone durante il periodo pandemico. Tra queste la speranza ha oscillato vertiginosamente tra vette elevate e burroni profondi.
Un vortice di emozioni ha colpito le persone durante il periodo pandemico. Tra queste la speranza ha oscillato vertiginosamente tra vette elevate e burroni profondi.
La depressione è forse la causa più frequente di sofferenza emotiva nell’adulto e nell’anziano. Essa è una malattia psichica comune che si manifesta da sola o in associazione con altre patologie e riduce significativamente la qualità della vita.
Siamo vicini alla scoperta dell’elisir di lunga vita? I telomeri potrebbero avere un ruolo in questa ricerca. La loro lunghezza è associata sia al benessere sia all’invecchiamento degli individui. La lunghezza dei telomeri può essere considerato anche un fattore scatenante per la depressione degli anziani.
Il tema di questo numero di “Depressione Stop” è dedicato alla depressione nell’infanzia e nell’adolescenza.
La fase finale dello sviluppo cerebrale è associata allo sviluppo e alla maturazione delle connessioni tra i neuroni cerebrali. Le sinapsi sono responsabili di queste connessioni. Tutto ciò si verifica tra l’infanzia e l’adolescenza. In questo periodo avviene un picco di eliminazione delle sinapsi cerebrali, attraverso un processo conosciuto come “pruning sinaptico” o neuronale.
L’obesità nei giovani sta diventando un’importante emergenza sanitaria. Il rischio di sviluppare diabete e problemi cardiovascolari è elevato. Esiste, tuttavia, una stretta associazione tra infiammazione, obesità, diabete e depressione. L’infiammazione ha, infatti, un ruolo importante nell’insorgenza della depressione.
Se la mamma è depressa anche il figlio può esserlo? E se ha la depressione colpisce un fratello o una zia cosa può succedere? È questione di geni? Cosa c’entrano i geni nella depressione?
All’improvviso ci assale la difficoltà di concentrazione, un senso di difficoltà nel mantenere l’attenzione quando vediamo un film o prepariamo il pranzo. Oppure compaiono difficoltà nell’organizzazione di un viaggio, o ancora, spossatezza “mentale”. Questi deficit cognitivi possono comparire quando si manifesta un episodio depressivo, ma possono persistere anche quando l’episodio depressivo scompare, durante il cosiddetto “stato asintomatico”.
L’illusione di un magico Natale potrebbe dipendere da una distorsione cognitiva e da sintomi depressivi: l’effeto Dunning-Kruger.
La tristezza e la felicità sono due emozioni che conosciamo bene e che possono pervadere l’atmosfera delle festività.
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