La Depressione natalizia è più frequente di quanto possiamo credere. Le festività in genere e le vacanze spesso possono portare sentimenti di ansia, malinconia e tristezza. Il Natale con le sue mille luci colorate e il loro luccichio, gli allegri addobbi festosi, il colore rosso che predomina nei decori, rendono il clima della festività lieto, allegro, carico di buone aspettative e stimolante di piacevoli ricordi della nostra infanzia. Si aspetta e ci si augura il meglio, scambiandosi benevoli ed affettuosi auguri, si offrono doni colorati, inviti, dolci e prelibatezze natalizie.
La famiglia si raccoglie al caldo focolare domestico, i credenti celebrano la messa e i rituali religiosi del Santo Natale con uno spirito di rinnovata fede, pieno di speranze per il nuovo anno liturgico e amore fraterno. Le strade e i negozi si affollano di persone intente all’acquisto di regali e di cibo per le festività. Si vive un clima di magica realtà, sentita come una favolosa gioiosa e fugace esistenza, vissuta con un umore lievemente eccitato ed euforico.
Purtroppo, però, non è per tutti così! In questi giorni particolari, quando essere speranzosi, felici e contenti sembra quasi un obbligo sociale, molte persone si ammalano di Depressione o soffrono per il freddo, la fame, la povertà e per le difficoltà, per i problemi fisici, psicologici, sociali, lavorativi legati anche alla pandemia virale e alla perdita di persone care.
Diagnosi
La Depressione natalizia è un Disturbo dell’Umore, di tipo depressivo, strettamente legata alle festività natalizie; essa si riduce o scompare dopo il trascorrere delle stesse. È caratterizzata da tristezza, malinconia, mancanza di forze, tendenza al pianto, aumento dell’appetito, della voglia di carboidrati e dolci, aumento del sonno e tendenza alla sonnolenza durante la giornata, chiusura nei rapporti sociali e tendenza ad isolarsi.
Le cause
Sono ipotizzate cause biologiche con riduzione di serotonina ed aumento della melatonina, come per la Depressione Stagionale, e soprattutto cause psicologiche e sociali, non dipendenti da altri fattori stressanti come ad esempio la disoccupazione stagionale.
Va precisato che di per sé i festeggiamenti natalizi possono essere causa di stress quale: riunioni familiari che possono non essere gradite; l’organizzazione e l’acquisto dei regali con le eventuali difficoltà economiche; il mancato impegno scolastico e lavorativo e il maggior tempo trascorso con i familiari, o in solitudine per la morte di una persona cara o per litigi e crisi coniugali; o semplicemente legate alla salute e ai cambiamenti sociali; la tendenza a fare dei bilanci conclusivi di fine anno ed eventuale insoddisfazione e sofferenza per gli obiettivi non raggiunti.
Diagnosi differenziale
La Depressione natalizia, a differenza di quella stagionale, pur avendo una sintomatologia in comune, se ne differenzia da quest’ultima per l’inizio e la durata della malattia e per il fatto che è inerente e presente nel periodo natalizio. La Depressione natalizia si distingue dalla Depressione Maggiore per l’intensità, la gravità e la durata dei sintomi. Essa può essere catalogata tra le forme di breve durata e non specifiche di Depressione, non rispettando i suoi criteri comuni d’inclusione per la Depressione Maggiore (DSM-5, 2013).
Come affrontare la Depressione natalizia?
La terapia
La terapia indicata, per efficacia e scarsità di effetti collaterali, è la “terapia della luce” (esposizione ad un fascio di luce di circa 10.000 lux, emessa da una lampada che imita la luce solare) per circa un’ora al giorno. Nei casi in cui i sintomi depressivi sono più marcati sono utili i farmaci antidepressivi serotoninergici e la psicoterapia individuale.
È importante rivolgersi ad un professionista ogni qual volta lo si ritenga necessario ed in particolare quando i sintomi sono gravi o non si risolvono spontaneamente dopo le festività, per evitare un eventuale aggravarsi del quadro depressivo. Possono essere utili i seguenti consigli:
- Cercare di non isolarsi e stare in piacevole compagnia
- Ridurre le ansie, le aspettative sociali, lo stress festivo e lo shopping natalizio (Kasser T, 2002)
- Accettare i propri sentimenti ed emozioni negativi, senza necessariamente adeguarsi al clima di festa e senza imporsi una gioiosa falsa apparenza: rafforzerebbe lo sconforto!
- Prendersi cura di sé, migliorando lo stile di vita e facendosi piccoli regali.
- Non farsi prendere dai pensieri negativi, impegnandosi in qualcosa di pratico e concreto.
- Cercare di risolvere eventuali litigi e crisi familiari
- Essere benevolo verso sé stesso e il prossimo.
Buon Natale a tutti.
Maurilio Tavormina
Bibliografia
- American Psychiatric Association (2013a). Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fifth Edition (DSM-5). Washington, D.C.: APA
- Kasser, T., Sheldon, K. M. (2002). What Makes for a Merry Christmas?, in: Journal of Happiness Studies, vol. 3, n.4, pp. 313-329.