Periodico dell’ EDA Italia Onlus, Associazione Italiana sulla Depressione

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Facciamo amicizia con Miss Incertezza

Viviamo immersi nell’epoca dell’incertezza dove tutto sembra momentaneo, sfuggevole a volte inafferrabile. Più cerchiamo di controllare questo stato di precarietà, di dubbio costante, più ci rendiamo conto che l’incertezza fa da padrona ed è lei in realtà a controllare noi, la nostra vita.

Ma cos’è questa incertezza che al giorno d’oggi sta condizionando le nostre vite? Quali sono i suoi molteplici volti in cui si manifesta?

In questo articolo proverò a dare risposta a queste domande e a creare poi una correlazione tra incertezza, bassa autostima e depressione, dando infine una ricetta su come vivere l’incertezza in maniera costruttiva. Il miglior modo per spazzar via un po’ di incertezza è iniziare a conoscerla e far amicizia con lei, partendo proprio dalla conoscenza del significato del suo nome. Diamo dunque la parola alla signora Incertezza.

Salve cari lettori mi chiamo Miss Incertezza

So che quando sentite il mio nome fate un po’ tutti la faccia storta e preferireste non aver a che fare con me. So bene che per voi sono brutta e cattiva, a differenza di mia sorella Certezza, bella e buona. Ma la vita ha scelto che tra me e mia sorella sono io quella che, soprattutto al giorno d’oggi, passerà tanto tempo con voi. Pertanto voglio provare a farmi conoscere non solo per i miei difetti, che conoscete fin troppo bene, ma anche per le mie qualità.

Se mi cercate su un dizionario o enciclopedia tipo la Treccani (sito 5), è così che vengo definita/dipinta «Mancanza di certezza per quanto riguarda gli esiti che una cosa può avere: l’incertezza della situazione, che può evolversi in bene o in male». O ancora «Stato più o meno passeggero di dubbio circa la verità di qualche cosa o di futuri sviluppi di una situazione».

Come potete osservare anche la mia stessa origine e vita non è semplice perché nasco e vengo vista solo quando mia sorella Certezza viene meno e vengo spesso accoppiata al signor Dubbio. Anche lui, purtroppo, è un soggetto piuttosto inviso ai più, perché si sa l’uomo per stare bene ha bisogno di equilibrio. Quando l’essere umano incontra me, Miss Incertezza, accompagnata a braccetto dal signor Dubbio, così associato a me al punto che ci scambiano per marito e moglie, perde il proprio equilibrio ed inizia a vacillare.

Ho diversi volti e con ciascuno di essi posso entrare a far parte in diverse aree della vostra vita. Ecco dunque Miss Incertezza socio-economica, Miss Incertezza affettivo-relazionale o Miss Incertezza personale. Vediamoli insieme.

Miss Incertezza socio-economica

Sono così ogni qualvolta che siete in attesa di un lavoro che non arriva, ogni volta che terminate un percorso di studi come un diploma, laurea, un master e vi chiedete chissà se troverò lavoro. Ogni qualvolta provate un concorso e non lo superate, ogni qualvolta avete un lavoro precario e pregate affinché l’anno successivo vi venga rinnovato. Ma ci sono anche quando improvvisamente un’azienda privata decide di mandarvi a casa nonostante avete un contratto a tempo indeterminato. Dice che lo fa per mancanza di fatturato, dice che non vi può più mantenere e magari vi lascia con affitto o mutuo da pagare e quant’altro. Ed ecco che improvvisamente vi trema la terra sotto i piedi. Non sapete più quale sarà il vostro futuro, se troverete un nuovo lavoro e se sarà peggiore o, chissà, magari migliore del precedente.

Questo è uno dei miei primi pregi ossia che navigando nell’incerto magari si può trovare la speranza e la strada verso un futuro migliore del presente.

 Ma generalmente l’incontro con l’incertezza genera pensieri negativi. Ecco dunque che qui il signor Dubbio fa coppia fissa con me a farvi compagnia sia nelle vostre lunghe giornate a cercare una soluzione che nelle notti insonni.

Eh sì miei cari/e signori/e, purtroppo la situazione lavorativa oggi è questa, a meno che non sei un libero professionista ad alto livello o un imprenditore di grande portata. L’unica certezza è il famoso posto fisso, come diceva il caro Zalone nel film Quo vado?  «Noi posti fissi eravamo venerati come Dei».

Incertezza e depressione

Ed ecco che a volte, quando tutta questa precarietà accade, la nostra coppia Incertezza-Dubbio diventa una troppia perché vi si aggiunge la tanto famosa Depressione. Anche lei come noi tanto malvista per la sua natura, ma, purtroppo, spesso molto presente. Quando sei o resti senza lavoro e hai tante responsabilità, e soprattutto se vivi la precarietà come un fallimento personale è facile cadere in depressione.

Passiamo ora ad un altro dei miei volti tanto attuale e sofferente quanto il primo, se non a volte ancor più doloroso, ossia il mio esser…

Miss Incertezza affettivo-relazionale

Ebbene sì, come dice il sociologo Zygmunt Bauman (2011) «in una modernità liquida, dove l’unica sua costante sia il cambiamento e l’unica certezza sia l’incertezza», non possono che risentirne anche le relazioni affettive. Il concetto di amore liquido introdotto da Baumann (2006) rappresenta infatti la fragilità delle relazioni e dei legami affettivi nella società contemporanea. Esse sono sempre meno basate su presupposti solidi o sulla reale volontà di impegnarsi. Le relazioni attuali sono diventate più fugaci e superficiali soprattutto con l’avvento di app. di messaggistica e per il dating.

E pertanto io Miss Incertezza col mio fedele compagno Mister Dubbio saremo con voi ogni volta che conoscete una nuova persona e vi chiedete: avrà voglia di conoscermi per davvero? O sarò solo un passatempo, un giocattolo con cui divertirsi e da buttar via una volta passata la novità e ottenuta la conquista?

Perché purtroppo oggi le persone spesso diventano oggetti interscambiabili e sostituibili proprio come i cellulari. Non appena ne esce uno nuovo che va più di moda, magari ha qualche funzionalità in più, viene subito cambiato. Ma se questo può andar bene con i cellulari ed in generale con gli oggetti, non può certo andar bene con le persone. Esse non sono cose inanimate ma esseri umani con emozioni e sentimenti ed in quanto tali delicate e vulnerabili. Devono essere trattati con cura, proprio come si farebbe perfino con un vaso di cristallo.   

 Ed ancora altri interrogativi

Vorrà mettersi in gioco oppure fuggirà con una scusa banale o ancor peggio ghostandomi quando ci sarà il primo barlume di un potenziale legame affettivo? Legame affettivo che ad oggi sembra far più paura perfino della nostra coppia incertezza-dubbio.

 Ed ancora, quando iniziate ad non esser più giovani e vi rendete conto che non siete riusciti ancora a creare una solida costruzione affettiva con una vita progettuale a 2 e vi chiedete: riuscirò mai a creare una mia famiglia, ad aver dei figli? Potrò realizzare uno dei sogni della mia vita oppure anche questo resterà un dubbio atroce?

Ma che purtroppo, ha ancor vita breve per chi si avvicina ai 40 anni. Si ha la quasi certezza che purtroppo resta poco tempo per realizzare questo sogno. Non si sa se si troverà la persona giusta e pronta a far questo passo importante con cui realizzarlo.

Ebbene miei cari lettori anche in questo caso la nostra coppia a volte diventa una troppia. Anche qui di fronte a ripetute frustrazioni emotive può entrare in gioco la nostra cara amica di sventura Depressione.

Questo è un problema che attanaglia tante persone oggi ma soprattutto il mondo femminile, che per motivi biologici ha tempi ridotti rispetto all’uomo. Molte donne non riescono a tollerare questa incertezza c’è chi si abbatte e va in ansia e depressione e chi prova a reagire affidandosi alla scienza. Si percorrono strade alternative quali la genitorialità monoparentale, diffusa in Spagna, dove donne vanno a fare la fecondazione assistita con donatori di seme anonimi.  Oppure c’è chi è più romantica e sperando di incontrar ancora l’uomo della propria vita, ma magari potrebbe essere troppo tardi per procreare, opta per il congelamento degli ovuli. C’è invece chi poi cerca di mantenere la calma e si affida al destino.

Miss Incertezza personale

Accade a volte però che Miss Certezza socio-economica e affettivo-relazionale si presentano contemporaneamente nella vita di una persona, avviando la nascita di Miss incertezza personale. Va da sé che, se vivi in un periodo di totale incertezza, tu possa iniziare anche a dubitare di te stessa e delle tue capacità.  Soprattutto se hai la sfortuna di vedere persone che hanno ottenuto tutto ciò per cui tu lotti da una vita e non l’hai ancora ottenuto.

Un forte senso di sfiducia personale, bassa autostima ed inefficacia è spesso ciò che si prova.

E allora che fare se avete la fortuna/sfortuna di incontrare me, Miss Incertezza in tutte le mie sfumature personali, affettive, socio-economiche accompagnata dal mio bell’uomo Mister Dubbio?  

Cedere alla troppia lasciando entrare in casa anche l’Amica Depressione?

Beh certo sembrerebbe l’unica via d’uscita data la situazione, ma oggi io son qui per presentarvi una persona che potrebbe fare al caso vostro, un caro e fedele Amico. L’unico che riesce a domare me, la ribelle Miss Incertezza. Amico che fa coppia con Miss Autostima, sua fedelissima compagna, al punto che se lui non c’è manca anche lei o si riduce ai minimi termini.

Un caro Amico

Vi presento il mio bellissimo e dolce amico, di cui sono segretamente innamorata, ma shhh non lo dite in giro. Se no scateniamo la gelosia di Mister Dubbio e la suscettibilità di Miss Autostima e non sia mai perché io non amo infrangere legami affettivi ma soprattutto non li tradirei mai.

Ma ecco ritorniamo al nome del mio migliore Amico che si chiama Amor Proprio!

È grazie a lui se oggi ho il coraggio di parlare con voi, perché lui mi ha aiutato innanzitutto a vedere i miei pregi. Tutti al solo sentire il mio nome mi guardavano storta e mi mandavano via brutalmente perché non ben vista per la mia indefinitezza che fa paura.

Ho imparato così ad accettare i miei limiti (imprevedibilità, indefinizione, informità) e addirittura a trasformarli in pregi in alcune circostanze.

E voi mi chiederete: ma come si fa a trasformare una cosa brutta, che fa paura, in una cosa che può addirittura piacere ed incuriosire? E a volte perfino attrarre?

Ve lo spiego, ma per far questo passaggio dovete necessariamente aver come me al mio fianco due angeli custodi: Amor Proprio ed Autostima. Vi devo dir la verità visti insieme sono proprio la coppia perfetta. Solo se impari a valorizzarti, stimarti e volerti bene riesci a superare anche i momenti difficili della vita senza perder la fiducia in te stessa.  Soprattutto bisogna continuare a «sentirti ok» come diceva E. Berne (1966) nella teoria dell’okness dell’Analisi Transazionale.

Secondo l’autore «nasciamo tutti Principi e Principesse» e pertanto di base siamo tutti ok come persone. Solo che crescendo la vita e le esperienze negative ci condizionano, ci trasformano, facendoci credere di essere tutti dei ranocchi. Dobbiamo imparare dunque a liberarci della pelle del ranocchio e riscoprire l’anima, la natura principesca che risiede in ciascuno di noi.

Dal negativo al positivo

Iniziamo dunque la trasformazione del negativo in positivo, dei miei difetti in pregi.

La mia imprevedibilità, indefinizione, il mio essere informe, che a primo impatto possono spaventare, mettere ansia, in realtà se gestiti bene possono trasformarsi in possibilità positive. Possiamo creare nuove forme in modo libero e creativo, visto che non c’è nulla di certo e definito. Dunque c’è un potenziale da esplorare e da portare ai massimi livelli. Non essendoci già una strada tracciata, puoi esplorare diverse vie, oppure iniziare tu a creare la tua personale strada da percorrere con curiosità e flessibilità.

Inoltre c’è anche un altro fattore positivo ossia che io, Miss Incertezza, posso donare se mi sapete apprezzare: la speranza. Eh sì, perché l’incertezza a volte può dar speranza laddove la certezza sarebbe condanna.

L’incertezza di un brutto male dà la speranza che ci si possa esser sbagliati e quindi da più conforto della certezza di una malattia conclamata. L’incertezza di un tradimento o di una bugia può dar la speranza di aver mal compreso, pertanto può esser meno pesante della conferma dello stesso.

Certo tutto dipende però da come viene tollerato il mio compagno, il signor Dubbio, perché c’è chi non riesce a star nel limbo dell’attesa e dunque preferisce una certezza subito, sebben negativa, che l’attesa di una probabile certezza di un risvolto positivo.

Come dicevamo prima solo se rafforzi l’autostima puoi fronteggiare meglio l’incertezza. Ma l’autostima per essere nel pieno del suo splendore ha bisogno sempre di esser accompagnata dall’amato Amor Proprio.

In conclusione

Il segreto per viver al meglio con me, Miss Incertezza, nella vostra vita è presto svelato. Farmi entrar nella vostra casa sì a braccetto di Mister Dubbio, perché a lui sono indissolubilmente legata.  Ma, al contempo, non dimenticate mai di invitare sempre la coppia dei miei migliori amici Mister Amor Proprio e Miss Autostima. Così la serata sarà sicuramente uno spasso e soprattutto lasciamo a casa Miss Depressione. Essa per fortuna non ama star con i miei amici, ma solo con il mio amato Dubbio.

Questo articolo è nato con l’intento di dar voce e al tempo stesso sostegno a tante persone che vivono questa situazione di incertezza. Esse non hanno i mezzi e la possibilità per parlarne apertamente, affinché si rendano conto che se sono in questa situazione difficile non è solo colpa loro. Nella vita, parte di ciò che accade o non accade dipende da noi ed una parte dipende invece da altre persone e dal mondo esterno.

 È dunque essenziale, per non abbassare la propria autostima e facilitare la discesa verso la depressione. Bisogna imparare a valorizzarci e distinguere ciò che è in nostro poter da ciò che non dipende da noi. A volte, per quanto frustrante sia, purtroppo va solo accettato.

Vi saluto con la bella preghiera della serenità (Serenity Prayer) che  è stata scritta nel XX secolo dal teologo protestante statunitense Reinhold Niebuhr.

Dio, concedimi la serenità di accettare

le cose che non posso cambiare,

il coraggio di cambiare le cose che posso,

e la saggezza per conoscere la differenza.

Romina Tavormina 

Bibliografia

  1. Bauman Z. (2006)  Amore liquido. Sulla fragilità dei legami affettivi, Editori Laterza
  2. Bauman Z. (2011) Modernita’ Liquida, Editori Laterza 
  3. Eric Berne, (1966). Principi di terapia di gruppo . Trad. it., Astrolabio, 1986
  4. Thomas A. Harris (Autore)  M. Manzari (Traduttore) Io sono ok, tu sei ok. Rizzoli, 2013
  5. https://www.treccani.it/vocabolario/incertezza/

Foto: Envato Elements

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