Genitori iperprotettivi e figli insicuri
Come i genitori ansiosi e iperprotettivi, che amano molto i loro figli, volendoli aiutare nel risolvere i problemi potrebbero influenzare negativamente la loro sicurezza e minarne l’autostima.
Come i genitori ansiosi e iperprotettivi, che amano molto i loro figli, volendoli aiutare nel risolvere i problemi potrebbero influenzare negativamente la loro sicurezza e minarne l’autostima.
Intervista a Lucio Peruggini, architetto-pilota automobilistico pluricampione nazionale e mondiale della Ferrari e della Lamborghini nella specialità Gran Turismo velocità in montagna, sul tema della velocità e della sua vita agonistica-sportiva.
Nel mondo medievale l’accidia, uno dei sette vizi capitali, era considerata un peccato mortale e segno dell’azione malefica del demonio.
Depressione della porta accanto è uno spunto d’informazione e motivo di riflessione sul male oscuro e sulla solitudine della malattia e del nostro moderno vivere quotidiano.
Il medico arabo del X secolo, Ishaq Ibn Imran, fu una figura molto importante e di riferimento per più secoli nel modo medievale con il suo “Trattato sulla Malinconia”.
Ma la persona affetta da depressione ha davvero dei comportamenti di pericolosità sociale? O sono solo comuni pregiudizi e stigma? Cercherò di fare il punto della situazione.
Il suicidio per gli antichi Romani era un atto compreso, accettato e giustificato se era per porre fine a una grave malattia e per scelta razionale contro il “taedium vitae”. Non era un comportamento illecito tranne in casi particolari.
La depressione mascherata è un’antica diagnosi degli anni ’70 e ’80, non più in uso con l’attuale classificazione delle malattie mentali del DSM-5, ma tuttora presente in ambito clinico.
La depressione o taedium vitae, come la chiamavano gli antichi romani, era una patologia piuttosto diffusa nell’Antica Roma. A nulla serve cercare di evadere con viaggi e distrazioni perché non si scappa da sé stessi.
La depressione nell’infanzia è la patologia mentale più diffusa nella fascia dell’età evolutiva dell’uomo. Per molto tempo non è stata inquadrata come una vera malattia. Spesso era confusa con le difficoltà comportamentali e relazionali tipiche della fase dello sviluppo.
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