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Genitori iperprotettivi e figli insicuri

Come i genitori ansiosi e iperprotettivi, che amano molto i loro figli, volendoli aiutare nel risolvere i problemi potrebbero influenzare negativamente la loro sicurezza e minarne l’autostima.

I genitori hanno un ruolo molto importante nello sviluppo dei loro figli, fornendo amore, sostegno e orientamento. Tuttavia, alcuni genitori possono essere iperprotettivi e cercano di proteggere i loro figli da qualsiasi situazione potenzialmente pericolosa o sgradevole. Questo comportamento, sebbene sia motivato dall’affetto e dalla preoccupazione, può influenzare negativamente l’insicurezza dei bambini e la loro autonomia comportamentale.

I genitori iperprotettivi

I genitori iperprotettivi sono quelli che manifestano una eccessiva preoccupazione per la sicurezza dei loro figli. Sono costantemente in ansia riguardo a potenziali rischi e pericoli, e spesso tendono a soffocare i loro figli con un’eccessiva attenzione e controllo. Sono genitori molto preoccupati che non riuscendo a gestire la propria emotività affettiva iper controllano i loro figli.  Questi genitori iperprotettivi possono imporre restrizioni e limitazioni eccessive sulle attività dei loro figli, privandoli delle opportunità di imparare e crescere attraverso l’esperienza.

“Il guaio è incominciato con l’invenzione diabolica del genitore amico e prosegue con un’abnegazione fuori misura nei confronti dei figli. A forza di fare tutto per loro, si finisce per bloccarli”. Dice Maurizio Andolfi, per molti anni direttore dell’Accademia di Psicologia di Roma, e residente in Australia da molto tempo. Il Governo australiano gli ha conferito l’onorificenza di Distinguished Talent (L’Espresso, 2023).

L’insicurezza dei figli

I figli dei genitori iperprotettivi spesso sviluppano un senso di insicurezza a causa dell’eccessiva protezione ricevuta. Essi possono sperimentare ansia, paura e mancanza di fiducia in sé stessi. La mancanza di autonomia e l’incapacità di prendere decisioni e affrontare sfide possono ostacolare lo sviluppo di una sana autostima. I figli che ricevono una iperprotezione possono diventare molto dipendenti dai genitori per prendere ogni decisione, anche la più semplice e banale. Essi temendo di fare errori o di affrontare fallimenti, non osano rischiare ed eseguono i consigli o gli ordini dei genitori.

Spesso questi ragazzi sentendosi protetti e al sicuro accettano volentieri di sentirsi deresponsabilizzati, perché se le cose dovessero andare male possono sempre dare la colpa ai loro genitori. Però i ragazzi crescendo si rendono conto che è a loro che rimane il problema irrisolto, sia se hanno dei buoni consigli, sia se così non sono. Inoltre il fatto che i “grandi” intervengono per aiutarli dà loro conferma che non sono capaci di farlo autonomamente. Essi appoggiandosi alle soluzioni preconfezionate si sentono del tutto incapaci e privi di sicurezza.

O meglio sono sicuri di non essere all’altezza della soluzione del problema, non hanno esperienza, né riescono ad ottenerla avendo dei genitori solerti ad appianare ogni difficoltà. Essi li aiutano, li controllano ed a volte anticipano i loro bisogni fornendo loro già la soluzione pronta. E se non dovessero essere ascoltati, i genitori iperprotettivi condizionano attivamente a fin di bene il comportamento del figlio, anche in modo velato e manipolatorio.

L’aiuto che non aiuta dei genitori iperprotettivi

“Il fine giustifica i mezzi” è la nota frase che sintetizza il pensiero di Niccolò Machiavelli ne “Il Principe”, opera dedicata a Lorenzo de’ Medici. Il far crescere il proprio figlio come un soldatino ubbidiente e sottomesso può cagionare in esso comportamenti di ribellione. Può far nascere in lui il desiderio/necessità di fare l’opposto di quanto consigliato per non sentirsi fagocitato dai genitori iperprotettivi. Spesso loro, alla luce dell’esperienza personale di vita, possono aver visto la giusta soluzione. Offrendola, però, senza stimolare nei figli la sua ricerca, potrebbero indurre sentimenti e comportamenti oppositivi, che influenzano le “scelte” negative dei figli.

Il risultato è che i genitori si amareggiano, sono molto più ansiosi, scoraggiati ed oppressivi nei loro atteggiamenti. I figli non imparano dai loro errori e si sentono in colpa ed incapaci per aver sbagliato, dimenticando che l’uomo impara per “tentativi ed errori”. Manca in loro la capacità di autodeterminazione.

Manca la resilienza e la competenza nei figli

I genitori iperprotettivi possono privare i figli delle opportunità di sviluppare resilienza, competenze e le conoscenze necessarie per affrontare i problemi della vita. La resilienza è la capacità di adattarsi alle difficoltà e superare le sfide. Ma quando i genitori iperprotettivi rimuovono queste sfide, risolvendole anticipatamente, i figli non imparano a gestirle in autonomia. Ciò può portare a una mancanza di fiducia nelle proprie capacità e all’incapacità di affrontare da soli le avversità della vita in modo efficace.

Il problema nasce, a mio avviso, fin dalla primissima età. Quando non sopportiamo che il bimbo piange nella sua camera al buio e lo accogliamo nel nostro letto, magari perché stanchi di notti insonne. Così facendo se da un lato diamo calore affetto e protezione, dall’altro lo priviamo della possibilità di affrontare e superare la paura. Un sentimento che dovrà affrontare comunque nella sua vita. Probabilmente dovremmo lasciarlo nel suo letto al buio, senza la nostra presenza, dopo averlo però confortato e rassicurato.

O, ancora, quando presi dalla nostra ansia e paura che possa farsi male, non gli permettiamo di cadere e rialzarsi da solo, quando gli insegniamo a camminare. Si impara a camminare cadendo e rialzandosi. È così che nasce la prima resilienza, motivati dalla voglia di scoprire il mondo. È così che troviamo la forza di rialzarci sempre. Ovviamente con ciò non voglio dire che dovremmo disinteressarci di loro, ma solo di evitare di essere genitori iper protettivi.

Ricerca scientifica sui genitori iperprotettivi

Una recente ricerca scientifica di Alex Pizzo et al1 (2022), Child Psychiatry & Human Development, pubblicata su PubNed, evidenzia che lo scarso sonno dei bambini può indurre disturbi mentali e fisici più tardi nella vita. Gli autori hanno esaminato 197 bambini di 240 genitori iperprotettivi ed hanno scoperto che l’iperprotezione materna e paterna era associata ad una riduzione del sonno dei bambini. Concludevano che il diminuire l’iperprotezione dei genitori poteva migliorare il sonno dei bambini e ridurre il rischio di disturbi fisici e mentali più avanti nella loro vita.

Implicazioni sociali ed emotive dei figli dei genitori iperprotettivi

L’iperprotezione genitoriale può influire anche sulle relazioni sociali dei figli. Essi possono avere difficoltà ad interagire con i loro coetanei, a causa di una mancanza di fiducia in sé stessi e di competenze sociali limitate. Inoltre, possono sperimentare ansia sociale a causa della mancanza di esposizione a situazioni sociali nuove, sfidanti e competitive. Ciò può portare ad una chiusura in sé stessi e ad un isolamento sociale, con un senso di inadeguatezza emotiva e precarietà nei rapporti interpersonali.

Opportunità d’intervento per genitori e figli

I genitori che desiderano evitare di essere iperprotettivi e promuovere l’autonomia e la sicurezza dei loro figli, è importante che trovino un valido equilibrio. È indispensabile districarsi tra il fornire un ambiente sicuro e stimolante e il consentire ai bambini d’imparare dalle loro azioni. Il far fare le loro esperienze, prendere decisioni e affrontare le sfide faciliterà una consapevole e positiva autonomia della prole. Allo stesso tempo i figli possono cercare il supporto di un consulente o di un terapeuta, se necessario, per affrontare le loro insicurezze. In tal modo possono sviluppare strategie operative per costruire fiducia in sé stessi, affrontare l’ansia e le difficoltà nella risoluzione dei problemi.

Conclusione

I genitori iperprotettivi sono motivati dall’amore e dalla preoccupazione per i loro figli, ma il loro comportamento eccessivamente protettivo può influenzare negativamente l’insicurezza dei bambini. È importante per i genitori trovare un equilibrio tra la protezione e la promozione dell’indipendenza e della resilienza dei loro figli. Solo attraverso un ambiente sicuro e stimolante, combinato con opportunità di sperimentazione e affronto delle sfide, i bambini potranno sviluppare un senso di sicurezza e fiducia in sé stessi necessari per affrontare la vita.

Maurilio Tavormina

Bibliografia

  1. Lisa Ginzburg, Dove abbiamo sbagliato. (Citazione di Andolfi Maurizio), Rivista L’Espresso, 4/6/2023, pag 94.
  2. Niccolò di Bernardo dei Machiavelli, Il Principe. Editore Scrivere, 2011

Sitografia

  1. Pizzo A, Vladislav Drobinin A, Propper L, et al. Parental Overprotection and Sleep Problems in Young Children (Iperprotezione dei genitori e problemi di sonno nei bambini piccoli). Child Psychiatry Hum Dev. 2022, https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34191190/

Foto: Envato Elements

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