Il tempo nel Disturbo Bipolare
Il tempo e la sua percezione nel paziente, rappresenta un importante strumento di conoscenza e di cura nei disturbi bipolari.
Il tempo e la sua percezione nel paziente, rappresenta un importante strumento di conoscenza e di cura nei disturbi bipolari.
“La depressione mi è tornata quest’estate, è stato terribile, sono stata malissimo. Io ho un disturbo bipolare, da tanto tempo”. Daniela ci racconta la sua testimonianza con coraggio e determinazione, è una donna piena di risorse e potenzialità creative.
Lo spettro bipolare nella sua accezione più ampia comprende ogni tipo di instabilità dell’umore. Esso è caratterizzato da vari sintomi legati all’instabilità del tono dell’umore, inclusi i sintomi tipici degli “stati misti”. Fra gli stati misti rientrano anche essi i sintomi dei disturbi della condotta alimentare.
Quasi tutti i Disturbi della Condotta Alimentare (DCA) non sono una “malattia a sé stante”: ma sono parte integrante del più ampio “spettro bipolare dell’umore”, in particolare fanno parte degli “stati misti”
Le somatizzazioni sono molto frequenti nella vita della gente (soprattutto: colite, gastrite e cefalea; ma non soltanto). Se presenti cronicamente sono in alta percentuale determinati dallo stato tensivo-ansioso-inquieto delle persone. Sono pertanto un’evidenza precoce di patologia dello spettro bipolare, sia di livello lieve (disturbi cosiddetti sotto-soglia) che clinicamente più intenso.
Ligabue, affetto da disturbo bipolare, è uno dei più importanti artisti del Novecento. Un grande pittore
che trovò nella pittura la salvezza dopo una giovinezza difficile e piena di sofferenza.
È la testimonianza di una paziente affetta da Disturbo Bipolare, seguita dalla psichiatra e
psicoterapeuta Immacolata d’Errico, di Bari.
La vera storia dell’imprenditore Albino Buticchi, che soffriva di disturbo bipolare dell’umore e di ludopatia, narrata dalle sapienti parole del figlio, il romanziere Marco Buticchi
Il Problema XXX.1, attribuito alla scuola di Aristotele, è un saggio di fisiopatologia dei disturbi mentali dell’antica Grecia. La protagonista è la bile nera che, se è eccedente e fredda provoca la depressione, se calda, abbondante e temperata è caratteristica degli uomini straordinari.
La cura farmacologica dei pazienti con disabilità intellettiva e disturbi dell’umore, impulsività, irritabilità, irrequietezza ed aggressività si basa sull’uso degli stabilizzatori dell’umore.
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