«La Pazza Gioia», un film che illustra il disturbo bipolare
«La Pazza Gioia» è una «grande esplorazione del disagio mentale», due ritratti di donne agli antipodi, Beatrice e Donatella. Due figure di follia, gioia e disperazione.
«La Pazza Gioia» è una «grande esplorazione del disagio mentale», due ritratti di donne agli antipodi, Beatrice e Donatella. Due figure di follia, gioia e disperazione.
Forme lievi e moderate di disturbo bipolare insieme a personali capacità artistiche possono diventare un potente crogiolo per la creatività.
Il tempo e la sua percezione nel paziente, rappresenta un importante strumento di conoscenza e di cura nei disturbi bipolari.
“La depressione mi è tornata quest’estate, è stato terribile, sono stata malissimo. Io ho un disturbo bipolare, da tanto tempo”. Daniela ci racconta la sua testimonianza con coraggio e determinazione, è una donna piena di risorse e potenzialità creative.
Lo spettro bipolare nella sua accezione più ampia comprende ogni tipo di instabilità dell’umore. Esso è caratterizzato da vari sintomi legati all’instabilità del tono dell’umore, inclusi i sintomi tipici degli “stati misti”. Fra gli stati misti rientrano anche essi i sintomi dei disturbi della condotta alimentare.
Quasi tutti i Disturbi della Condotta Alimentare (DCA) non sono una “malattia a sé stante”: ma sono parte integrante del più ampio “spettro bipolare dell’umore”, in particolare fanno parte degli “stati misti”
Le somatizzazioni sono molto frequenti nella vita della gente (soprattutto: colite, gastrite e cefalea; ma non soltanto). Se presenti cronicamente sono in alta percentuale determinati dallo stato tensivo-ansioso-inquieto delle persone. Sono pertanto un’evidenza precoce di patologia dello spettro bipolare, sia di livello lieve (disturbi cosiddetti sotto-soglia) che clinicamente più intenso.
Che cos’è la normalità? È possibile definirla? La storia di uno psichiatra figlio di una persona affetta da disturbo bipolare potrà aiutarci?
Ligabue, affetto da disturbo bipolare, è uno dei più importanti artisti del Novecento. Un grande pittore
che trovò nella pittura la salvezza dopo una giovinezza difficile e piena di sofferenza.
È la testimonianza di una paziente affetta da Disturbo Bipolare, seguita dalla psichiatra e
psicoterapeuta Immacolata d’Errico, di Bari.
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