
Sessualità sospesa e desiderio rimandato negli adolescenti
Introduzione La sessualità adolescenziale è tradizionalmente intesa come un percorso di scoperta corporea, emotiva e relazionale. Tuttavia, oggi molti adolescenti vivono

Introduzione La sessualità adolescenziale è tradizionalmente intesa come un percorso di scoperta corporea, emotiva e relazionale. Tuttavia, oggi molti adolescenti vivono

La manipolazione sessuale in gravidanza è una forma grave, ma spesso silente, di violenza di genere. I risvolti psicologici sono profondi e possono compromettere il benessere psichico della madre e del neonato.

La conoscenza scientifica delle F.A.S.O. inizia a diffondersi solo a partire dagli anni ’80. L’abuso sessuale nella popolazione adolescenziale vede la donna non solo vittima ma in alcuni casi anche autrice dell’atto.

L’ipersessualità rappresenta una modalità immediata e disfunzionale attraverso la quale alcuni adolescenti cercano di colmare il vuoto esistenziale. Questo vuoto può derivare da fattori personali, familiari, sociali e spesso sfocia in un umore inquieto. La ricerca incessante di stimoli esterni diventa il modo per alleviare il senso di solitudine, la frustrazione o la mancanza di significato nella propria vita.

I soggetti con disturbo dello spettro autistico non riuscendo a relazionarsi in maniera adeguata possono andare incontro a rapporti sessuali indesiderati, isolamento sociale e disturbi dell’umore.

Il coming out nella fase adolescenziale può determinare risvolti depressivi e stati ansiosi. La famiglia, la scuola, il gruppo dei pari se non supportivi potranno alimentare tale stato con conseguenze gravi sul benessere psico-fisico dell’adolescente.

Sempre più di frequente si assiste alla diffusione di notizie sulla violenza da parte di adolescenti o giovani adulti nei confronti della propria partner. L’uccisione della vittima, nei casi peggiori, porta l’aggressore ad utilizzare la pratica dell’overkilling.

I media, la cronaca, i profili personali sui social network presentano adolescenti che fanno del culto dell’immagine la loro ossessione, aderendo ai canoni imposti.

Lo sport agonistico è praticato da colui che fa dello sport uno stile e fonte di vita. Willimczik e Kronsbein (2005) hanno potuto dimostrare che i diversi stimoli e le motivazioni cambiano nel corso della carriera di un atleta agonista. Si passa dall’attuare lo sport per puro divertimento al voler migliorare il proprio livello per arrivare al successo sperato.

Nell’immaginario collettivo al termine “abuso sessuale” si associa in automatico la figura di un uomo quale autore del reato. Contrariamente a quanto si pensa l’abuso sessuale può essere perpetrato anche da donne.
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