Periodico dell’ EDA Italia Onlus, Associazione Italiana sulla Depressione

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Arte e bellezza come cura nella depressione

Durante l’evento a Grottaglie in occasione della ventesima edizione della Giornata Europea sulla Depressione è stato sottolineato il legame tra la creatività dell’arte e la psichiatria

Introduzione

L’Associazione Italiana sulla Depressione (EDA Italia Onlus) in occasione della ventesima edizione della Giornata Europea sulla Depressione ha organizzato un evento il 26 ottobre nella magnifica cornice del Castello Episcopio di Grottaglie, in provincia di Taranto. L’arte e la salute mentale sono state le protagoniste della manifestazione.

La Giornata europea sulla Depressione: l’evento di Grottaglie

L’evento, di notevole rilevanza socio-culturale, aveva l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione generale alle tematiche della salute mentale e ridurre lo stigma nei confronti dei disturbi psichiatrici. Il tema della Giornata Europea quest’anno è “Tempi di incertezza e Depressione”. La manifestazione è stata centrata sul rapporto tra Arte e Salute mentale e sulla Bellezza come cura in questi tempi di incertezza. Durante l’evento vari professionisti della salute mentale hanno sottolineato l’importanza della creatività artistica come mezzo di catarsi e di auto-terapia.

In particolare, grazie alla collaborazione con l’Ente EPASSS, durante l’evento sono state esposte le opere d’arte degli utenti del Centro Diurno EPASS. Artisti del territorio hanno collaborato nell’esprimere la sofferenza psichica attraverso performance musicali e teatrali.

Arte e psichiatria

L’esistenza di un possibile legame tra genio artistico e psichiatria è uno dei motivi persistenti della nostra cultura.

Fin dall’antichità la depressione è stata interpretata spesso come condizione essenziale per l’affinamento della sensibilità artistica. “Perché tutti gli uomini eccezionali, nell’attività filosofica o politica, artistica o letteraria, hanno un temperamento melanconico?”. Con questa domanda si apre il Problema XXX attribuito ad Aristotele (2002).

Numerose sono le prove scientifiche e biografiche del legame che unisce i disturbi dell’umore e i temperamenti affettivi all’immaginazione e all’espressione dell’arte. Biografie di poeti, pittori e compositori rivelano l’esistenza di alti tassi di depressione, disturbo bipolare e suicidio.

L’arte come mezzo catartico nella depressione

Il genio, poetico o artistico, quando viene invaso da umori capricciosi ed incostanti, può diventare un potente crogiolo per l’immaginazione. Il lavoro creativo dell’arte può agire come un mezzo per sottrarsi alla depressione e alla sofferenza strutturando emozioni e pensieri caotici atttraverso l’astrazione e il rigore disciplinato.

Conclusione

Il linguaggio universale dell’arte, dalla pittura alla musica al teatro, è stato il primo attore di questa manifestazione. Esso ha unito pazienti, artisti e professionisti nella Giornata Europea sulla Depressione che l’EDA Italia onlus promuove ogni anno su tutto il territorio nazionale.

Antonella Litta

Bibliografia

  1. Aristotele Problemi. Testo Greco a fronte. Editore Bompiani, 2002
  2. Kay Redfield Jamison, Toccato dal fuoco, Tea Editore, 1997

Foto: La Giornata Europea sulla depressione a Grottaglie, di Antonella Litta

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