Periodico dell’ EDA Italia Onlus, Associazione Italiana sulla Depressione

Editoriale

Il tema di questo numero di “Depressione Stop” è dedicato alla depressione nell’infanzia e nell’adolescenza.

Il secondo numero della rivista online Depressione Stop è dedicato alla depressione nell’infanzia e nell’adolescenza. L’argomento è attuale e molto delicato. Riguarda, infatti, una fascia di popolazione che rappresenta il presente e il futuro generazionale. La depressione giovanile è molto frequente. Capire, intercettare, individuare i sintomi è decisivo per la cura e per il benessere psicofisico dei giovani. Questo numero abbraccia diversi argomenti grazie alle riflessioni e agli argomenti trattati dai nostri redattori. Il lettore sarà guidato nella comprensione della complessità della depressione nei giovani.

La depressione è anche una malattia dei giovani

La depressione giovanile “non è una malattia “degli adulti” o “degli anziani”; anzi, sappiamo che il suicidio è la prima causa di morte nei giovani dopo gli incidenti stradali” (Tavormina G 2022).  Il problema è che solo nel 50% degli adolescenti affetti viene diagnosticata la depressione. Tra questi solo un terzo è trattato in modo appropriato. In uno studio condotto prima della pandemia (https://www.samhsa.gov/ , 2019) dal NSDUH (National Survey in Drugs and Health) il 52% degli adolescenti (12-17 anni di età) era affetto da depressione. Ne era affetto, inoltre, il 63% dei giovani adulti (18-24 anni). I dati appaiono ancora più drammatici se si osserva l’enorme incremento della frequenza della depressione e dei comportamenti suicidari negli ultimi anni (vedi tabella).

La depressione nell’infanzia è la patologia mentale più diffusa nella fascia dell’età evolutiva dell’uomo. Per molto tempo non è stata inquadrata come una vera malattia. Spesso era confusa con le difficoltà comportamentali e relazionali tipiche della fase dello sviluppo” (Tavormina M 2022). Bisogna, quindi, conoscerla e curarla il più presto possibile.

Depressione giovanile e COVID-19

L’incidenza della depressione giovanile, già elevata in epoca pre-COVID, ha raggiunto livelli di allarme sociale durante la pandemia da COVID-19. Uno studio pubblicato su Jama Pediatrics, ha dimostrato che oggi un adolescente su quattro ha i sintomi clinici di depressione (Racine et al., 2021). Nella popolazione generale si è osservato nel 17.80% delle persone (Fountoulakis et al. 2022). “I due anni di pandemia hanno avuto un impatto rilevante sulla salute mentale dei bambini e sulle modalità di relazione tra i pari. Ogni bambino ha fatto i conti con la paura, con le restrizioni imposte, reagendo come poteva“ (Cervone A 2022).

I giovani contro lo stigma della depressione

È il primo passo verso la conquista della libertà dalla depressione. Il mondo dei social può essere d’aiuto. I social possono “rappresentare una verità parziale, limitata e spesso finta creata a bella posta per essere postata” (Amici 2022). I pericoli della rete sono tantissimi e una nuova minaccia per i giovanissimi (Mari 2022). Ma possono essere anche uno strumento determinante per la diffusione di una cultura adeguata sulla depressione. Possono essere di aiuto nella lotta contro lo stigma della depressione. I giovani essendone i principali usufruitori possono diventarne i paladini con il loro stile. I giovani con il gioco, la creatività e l’empatia hanno, infatti, un ruolo fondamentale per sensibilizzare la problematica della depressione giovanile (Meloni 2022).

Conclusioni

Le conclusioni sono un inizio della speranza. “Dalle crisi non si esce da soli o con azioni fondate sull’egoismo, ma si esce solo se si attiva una spinta collettiva fatta di solidarietà e di azioni ben coordinate” (Di Munzio 2022).  I giovani ci possono aiutare a sognare “un mondo in cui nessun ragazzo, né adulto, si debba vergognare di confessare di pensare al suicidio, e in cui si affronti la depressione come una qualsiasi malattia fisica “(d’Errico 2020).

Francesco Franza

Bibliografia

  1. Fountoulakis KN e t al. Results of the COVID-19 mental health international for the general population (COMET-G) study. Eur Neuropsychopharmacol 2022;54:21-40.
  2. Racine N et al. Global Prevalence of Depressive and Anxiety Symptoms in Children and Adolescents During COVID-19: A Meta-analysis. JAMA Pediatr 2021;175:1142–1150.
Logo Eda
EDA Italia Onlus
0 0 voti
Article Rating
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Il più recente
Il più antico Il più votato
Feedback in linea
Visualizza tutti i commenti
Editoriale 1-2022 depressione giovanile

Ultime News

schiavo d'amore.

Schiavo d’amore. Una catena senza tempo

Schiavo d’amore è l’amante che resta intrappolato in un amore di forte dipendenza affettiva da cui non ci si riesce a liberare. Un amore forte, passionale e travagliato che incatena il cuore dell’innamorato alla propria amata in un amore senza tempo che travalica ogni confine terreno.
In alcuni casi neppure la morte libera da questo amore, il cuore resta incatenato in un tempo senza fine. È una catena senza tempo che avvolge il cuore di tanti uomini di eri, oggi e forse anche di domani, una catena che sembra aver radici antiche e lontane già ai tempi dei romani.

Leggi ...
Mail Art Stigma Screenshot_2025-11-26_114630.

La Mail Art Stigma. Un modello ventennale di buona pratica contro lo stigma

Mail Art Stigma è un progetto di lotta allo stigma attraverso la formazione informale. È una mostra ma anche un progetto globale dove l’arte diventa strumento di inclusione. Favorisce la neuro-divergenza e rende visibile la “diversità” attraverso la creatività di ciascuno. Mail Art Stigma continua dopo vent’anni di vita a celebrare la diversità e diffondere il valore della arteterapia come pratica educativa e culturale.

Leggi ...

Macro Aree

Articoli Correlati di Categoria

Newsletter

Puoi cancellare la tua iscrizione quando vuoi

newsletter
0
Mi piacerebbe conoscere il tuo pensiero, si prega di commentarex