Essere correttamente informati ed aggiornati sulla depressione facilita il percorso di cura e la guarigione
Le emozioni, regolate dall’amigdala, hanno un ruolo fondamentale nella vita personale, relazionale e lavorativa di un individuo. Comprendere, gestire e regolare la vita emotiva è un compito ed una responsabilità a cui tutti devono essere formati.
Negli ultimi anni, si è tentato di approfondire la definizione di apatia, come sintomo transdiagnostico, cioè presente in varie patologie sia di tipo psichiatrico che neurologico. Mentre la psichiatria ha evidenziato tre dimensioni centrali dell’apatia: comportamento/cognizione, emozione, interazione sociale. Invece, in Neurologia, le tre dimensioni sono state declinate in: iniziativa, interesse e espressione / responsività emotiva.
Procrastinare non è solo un’abitudine, ma spesso un modo per evitare emozioni difficili. In adolescenza e in età adulta, può diventare una trappola identitaria. Questo articolo esplora il fenomeno con uno sguardo clinico, per comprendere il significato del “rimandare” e le sue implicazioni psicologiche.
Le nuove conoscenze sul funzionamento e sull’organizzazione del cervello hanno stravolto la preesistente concezione della predominanza della corteccia prefrontale, considerata la principale sede dell’intelligenza.
Sempre più diffuso negli ambiti sanitari è l’uso della intelligenza artificiale. I disturbi dell’umore presentano numerosi sintomi che consentono la diagnosi. Alcuni sintomi sono nascosti o non rientrano tra quelli compresi nelle classificazioni internazionali. L’intelligenza artificiale può aiutare il clinico a intercettarli.
Negli anni, con la professione medica ho potuto valutare la positività degli effetti del golf sulla salute in generale ed anche più in dettaglio sul contrasto alla depressione.
La religione può essere di conforto nella patologia psichiatrica, può migliorare la riflessione e la qualità della vita con l’introspezione. Oppure può essere di spunto per patologie deliranti.
Il test per bambini denominato disegno della famiglia è stato ideato da Louis Corman nel 1967. L’obiettivo è scoprire e comprendere i conflitti interiori che possono sorgere nella mente infantile a partire dai rapporti con gli altri componenti del nucleo familiare.
La fibromialgia è una malattia difficile da raccontare. Non lascia segni visibili, non si presenta con analisi alterate o organi compromessi, eppure chi la vive sa che è reale, presente, a volte debilitante.
Quest’articolo descrive come nel XXI secolo, lo smartphone è diventato un’estensione del nostro corpo, una finestra sul mondo e un compagno inseparabile. Tuttavia, il nostro rapporto con questo dispositivo apparentemente innocuo può trasformarsi in una vera e propria dipendenza.
Puoi cancellare la tua iscrizione quando vuoi