Il mondo dell’arte e della cultura esprimono con un linguaggio chiaro ed espressivo la malattia
Le emozioni sono esperienze complesse e personali che influenzano continuamente la nostra vita quotidiana. Le emozioni rappresentano l’essenza della vita, colorano la nostra esistenza, spesso abbiamo dei ricordi importanti di vita collegati ad emozioni vissute intensamente.
Come i fotografi attraverso le foto di paesaggio raccontano e descrivono la depressione. Paesaggi desolati esprimono il disagio mentale.
L’evoluzione umana ha approdato a sublimi forme di comunicazione che appartengono ad una realtà universale che è l’arte. Essa è depositaria di messaggi ancestrali. Ogni epoca si è avvalsa della rappresentazione artistica per parlare, comunicare, commuovere, curare. Il simbolismo nell’arte è la fonte di ispirazione per chi la produce ed il nutrimento per chi la fruisce. L’illuminata arte del Caravaggio ne è una viva testimonianza.
L’innamoramento è una dolce e folle malattia, Sigmund Freud lo definiva una sorta di psicosi. Una malinconia che ammala il cuore dell’innamorato, soprattutto se non corrisposto. Una visione classica dell’amore folle e sofferente.
L’arte ha sempre raccontato il dolore umano, ma può anche diventare uno strumento per sensibilizzare e prevenire il suicidio. Tra pittura, fotografia e installazioni, il messaggio di sofferenza si trasforma in un dialogo sociale.
“E anche stanotte si dorme domani”.
Il sonno è uno stato di coscienza contrapposto alla veglia, in cui si riducono gli stimoli ed il sistema nervoso può riposare e riorganizzare ciò che è accaduto durante la vigilanza attiva. Poeti, romanzieri, filosofi e studiosi si sono interessati al tema complesso e affascinante del sonno.
Bellerofonte è un mitico eroe greco, descritto come un bel giovane coraggioso, che doma il cavallo alato Pegaso, sconfigge la Chimera, vince i Solimi e le Amazzoni. Sposa la figlia di Preto, re della Licia e ne eredita il regno. Ma dopo tante vittorie cade in disgrazia per aver sfidato gli dei. Vaga in solitudine per i campi, malinconico, con una profonda tristezza e la disperazione nel cuore.
La canzone “Volevo essere un duro” di Lucio Corsi, presentata a Sanremo 2025, racconta come la fragilità possa essere una risorsa per la crescita personale. Accettarla aiuta a vivere relazioni autentiche e migliorare la qualità della vita.
In questo articolo esploro l’evoluzione del pensiero filosofico riguardo al disagio mentale, partendo dalle riflessioni di Socrate e René Descartes, fino alla psichiatria moderna. È importante un approccio integrato che unisca scienza e filosofia, considerando il disagio mentale non solo come una questione diagnostica. Esso può essere un’opportunità di esplorazione dell’intera esperienza umana.
Quella del digiuno è una strana storia. Nei secoli ha assunto diversi significati ed è stato interprete dei più diversi fenomeni. Purificazione, rinascita, ascesi, penitenza, ma anche pratica demoniaca, malattia.
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