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Infiammazione, depressione ed obesità negli adolescenti

L’obesità nei giovani sta diventando un’importante emergenza sanitaria. Il rischio di sviluppare diabete e problemi cardiovascolari è elevato. Esiste, tuttavia, una stretta associazione tra infiammazione, obesità, diabete e depressione. L’infiammazione ha, infatti, un ruolo importante nell’insorgenza della depressione.

Relazione tra obesità e depressione

Le persone affette da obesità hanno un rischio elevato di essere affetti da depressione. La relazione, tuttavia, è reciproca. Lo stesso vale per il diabete. Si stima che il rischio di depressione nelle persone con diabete è di 2 a 4 volte maggiore rispetto alla popolazione generale. Viceversa, la depressione aumenta il rischio di diabete mellito del 60% (Mezuk et al., 2008). La relazione tra depressione e obesità è, tuttavia, complessa. La ricerca scientifica sottolinea che i meccanismi biologici scatenanti sono comuni e molteplici. Tra questi entra in gioco il ruolo dell’infiammazione.

Obesità, infiammazione e ipotalamo

Tra i diversi fattori scatenanti l’obesità giovanile, l’infiammazione è ritenuta essere di grande importanza. L’infiammazione è associata all’eccesso di accumulo di grasso corporeo. Alcune molecole dell’infiammazione, così come le cosiddette citochine pro infiammatorie, sono prodotte dalle cellule adipose e immesse nel circolo sanguigno. Pertanto la loro produzione è strettamente associata al grado di adiposità. L’eccessiva secrezione di citochine pro infiammatorie stimola l’asse HPA (Ipotalamo – Ipofisi- Surrene) incrementando la produzione di cortisolo. La conseguenza è lo squilibrio dell’asse HPA e della regolazione della attività infiammatoria. Si attua, così, una alterazione del circuito HPA con conseguente sviluppo dell’obesità e delle sue complicazioni (Christaki et al. 2022).

Infiammazione dell’ipotalamo e depressione

È stata riscontrata una forte associazione tra infiammazione dell’ipotalamo, depressione e obesità giovanile. Un recente studio del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Changzhou, China (Dong et al. 2022) ha confermato tale relazione. Lo studio è stato condotto su 179 giovani affetti da obesità con o senza diabete mellito. I risultati hanno evidenziato che il disturbo depressivo è presente nel 41,14% dei giovani senza diabete. Nei giovani affetti da obesità e da diabete l’incidenza depressione è particolarmente elevata. Raggiunge, infatti, il 79.49% dei giovani esaminati.

Qual è il ruolo dell’infiammazione nella depressione dei giovani con obesità?

L’obesità e il diabete causano il rilascio nei tessuti cerebrali di alcune molecole dell’infiammazione, soprattutto delle citochine infiammatorie. Alcune aree cerebrali sono maggiormente colpite. Tra queste le più colpite sono il talamo e l’ipotalamo. La prima regione è responsabile della regolazione energetica dell’organismo e, quindi, del peso corporeo. Cibi a elevato contenuti calorico e, soprattutto, di grassi, attivano le cellule dell’infiammazione a livello dell’ipotalamo. L’infiammazione dell’ipotalamo determina, a sua volta, una alterazione dell’equilibrio energetico. Tale disequilibrio modifica, quindi, la regolazione della produzione dell’insulina. La conseguenza finale di questo meccanismo è l’accumulo di grassi nelle cellule adipose dell’organismo. Si sviluppa, così, l’obesità, che causa l’incremento delle molecole dell’infiammazione e così via.

Infiammazione ipotalamica e depressione

Studi condotti con la Risonanza Magnetica funzionale (RMf) cerebrale hanno dimostrato che l’infiammazione dell’ipotalamo è un fattore di rischio per la depressione (Troubat et al. 2021). Lo studio di Dung ha evidenziato che l’infiammazione colpisce soprattutto il lato sinistro dell’ipotalamo. Gli autori affermano che l’infiammazione dell’ipotalamo sinistro può giocare un ruolo importante nell’insorgenza della depressione nei giovani affetti da obesità e diabete.

L’infiammazione può essere coinvolta nella genesi della depressione. Contribuisce all’interruzione della funzione e dell’espressione dei recettori dei glucocorticoidi, coinvolti nella genesi del diabete. Ciò è la causa di risposte infiammatorie “sfrenate” che potrebbero alimentare ulteriormente i sintomi depressivi.

Conclusioni

La depressione nei giovani è molto frequente ed ha variate cause. Tra queste l’obesità, il sovrappeso, il diabete e l’infiammazione possono essere cause scatenanti. Uno stile di vita sano ed equilibrata può proteggere da gravi conseguenze sulla salute fisica e mentale. Una alimentazione equilibrata associata alla attività sportiva può essere fattrice di protezione dalla insorgenza della depressione.

Francesco Franza

Bibliografia

  1. Christaki EV, Pervanidou P, Papassotiriou I, et al. Stress, Inflammation and Metabolic Biomarkers Are Associated with Body Composition Measures in Lean, Overweight, and Obese Children and Adolescents. Children (Basel). 2022;9(2):291.
  2. Dong GZ, Zhang QY, Jiao YW, et al. The contribution of type 2 diabetes mellitus to hypothalamic inflammation and depressive disorders in young patients with obesity. Ann Transl Med. 2022;10(3):134.
  3. Mezuk B, Eaton WW, Albrecht S, Golden SH. Depression and type 2 diabetes over the lifespan: a meta-analysis. Diabetes Care. 2008 Dec;31(12):2383-90.
  4. Troubat R, Barone P, Leman S, Desmidt T, Cressant A, Atanasova B, Brizard B, El Hage W, Surget A, Belzung C, Camus V. Neuroinflammation and depression: A review. Eur J Neurosci. 2021 Jan;53(1):151-171.
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