Introduzione
Negli ultimi anni si sta delineando sempre più il ruolo dei mitocondri nello sviluppo dei disturbi dell’umore. Recenti ricerche hanno evidenziato una stretta associazione tra l’alterazione dell’attività mitocondriale e la genesi dei disturbi dell’umore. Analoga disfunzione può essere causata anche dall’azione degli antidepressivi sui mitocondri, la cui conseguenza è un incremento degli episodi maniacali (Gardea-Resendez et al. 2023, Giménez-Palomo et al. 2021). Gli stessi autori hanno sottolineato, pertanto, l’importanza di un intervento adeguato sulla sintomatologia dello spettro dell’umore.
La funzione dei mitocondri
I mitocondri sono organelli cellulari coinvolti in numerosi processi biologici. Hanno un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’omeostati neuronale. Giocano, inoltre, un ruolo fondamentale nella neurogenesi. Sono coinvolti, inoltre, nella produzione dell’energia cellulare, nel metabolismo ossidativo e nell’apoptosi cellulare (un processo che consente alle cellule di “autodistruggersi” in risposta ad alcuni stimoli). Intervengono, poi, nel modulare la plasticità e l’attività neuronale e nel prevenire il danno neuronale.
Nei disturbi dell’umore la disfunzione dei mitocondri porta alla compromissione della omeostasi cellulare con alterazione dei suddetti meccanismi (Giménez-Palomo et al. 2021).
Il DNA dei mitocondri
L’azione dei mitocondri è resa particolarmente interessante in quanto possiedono un proprio DNA (mtDNA; DNA mitocondriale) che contiene 37 geni che codificano 13 proteine. Queste proteine sono coinvolte a loro volta nella formazione dei canali di transito degli elettroni. Queste subunità proteiche sono localizzate nelle membrane dei mitocondri. Il mtDNA è molto vulnerabile ad agenti tossici con il conseguente danneggiamento e disfunzione della propria attività.
Disfunzione dei mitocondri e disturbo bipolare
Recenti studi di neurobiologia del disturbo bipolare hanno evidenziato come la disfunzione dei mitocondri possa ridurre l’espressione di alcuni geni mitocondriali. In particolare, è stato osservato che ciò possa causare una alterazione del trasporto elettrolitico nella membrana mitocondriale. Questa disfunzione si manifesta soprattutto in alcune zone cerebrali (corteccia frontale e nell’ippocampo) (Rhee et al. 2020). Il meccanismo che sta alla base di tale alterazione riguarda la ridotta produzione di adenosina-5’-trifosfato (Adenosine triphosphate (ATP)). L’ ATP è la fonte di energia delle cellule degli esseri viventi. Lo sbilanciamento del processo biologico dell’ATP e della risposta alla richiesta di energia è stato proposto essere alla base dei disturbi dell’umore (Scaini & Quevedo 2023).
Conclusioni
I mitocondri giocano un ruolo importante della genesi dei disturbi dell’umore. Sempre più numerose sono i risultati delle ricerche scientifiche che dimostrato tale associazione. I dati della letteratura scientifica possono aiutare i ricercatori a trovare nuove strategie terapeutiche per i disturbi dell’umore. Siamo solo all’inizio, ma i dati promettenti fanno sperare in un rapido sviluppo di farmaci specifici e sicuri.
Francesco Franza
Bibliografia
- Scaini G & Quevedo J: The conundrum of antidepressant use in bipolar disorder. Mol Psychiatry 2023; 28: 972–973.
- Gardea-Resendez M, Coombes BJ, Veldic M. et al.: Antidepressants that increase mitochondrial energetics may elevate risk of treatment-emergent mania. Mol Psychiatry 2023; 28:1020–1026.
- Rhee TG, Olfson M, Nierenberg AA, Wilkinson ST. 20-Year Trends in the Pharmacologic Treatment of Bipolar Disorder by Psychiatrists in Outpatient Care Settings. Am J Psychiatry 2020;177:706-715.
- Giménez-Palomo A, Dodd S, Anmella G, Carvalho AF, Scaini G, Quevedo J, Pacchiarotti I, Vieta E, Berk M. The Role of Mitochondria in Mood Disorders: From Physiology to Pathophysiology and to Treatment. Front Psychiatry 2021;12:546801.
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