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I disturbi della condotta alimentare e disturbo bipolare

Lo spettro bipolare nella sua accezione più ampia comprende ogni tipo di instabilità dell’umore. Esso è caratterizzato da vari sintomi legati all’instabilità del tono dell’umore, inclusi i sintomi tipici degli “stati misti”. Fra gli stati misti rientrano anche essi i sintomi dei disturbi della condotta alimentare.

Cosa sono gli “stati misti”

L’”instabilità dell’umore”, piuttosto che la “depressione”, è la patologia verso cui i clinici dovrebbero focalizzare le loro attenzioni diagnostiche nel curare i disturbi dell’umore. Sottolineo ancora una volta il concetto essenziale secondo cui l’episodio depressivo è solo “una fase” del più ampio “spettro bipolare dell’umore” (Tavormina 2013). I sintomi da conoscere per parlare di “stati misti” sono i seguenti e almeno due fra essi devono essere presenti contemporaneamente (Akiskal 1999; Tavormina 2014).

  1. Sovrapposizione fra umore depresso e irritabilità.
  2. Presenza di agitazione interna, inquietudine, irritabilità, aggressività e impulsività.
  3. Difficoltà nella concentrazione e iperattività dei pensieri.
  4. Elevata tensione interna e muscolare, gastrite, colite, cefalea o altri sintomi somatici (per es.: peggioramento di eczemi o psoriasi).
  5. Comorbidità con malattie dell’ansia (attacchi di panico, ansia generalizzata, ansia fobica, ansia ossessiva).
  6. Insonnia (soprattutto: sonno frammentato e/o sonno di scarsa qualità).
  7. Disturbi della condotta alimentare (DCA).
  8. Senso di disperazione e ideazione suicidaria.
  9. Iper / ipo attività sessuale.
  10. Abusi di sostanze (alcoliche e/o stupefacenti) e dipendenze.
  11. Comportamenti antisociali.

I sintomi del cosiddetto “mixity” delle fasi depressive (depressione irrequietezza irritabilità, colite, gastrite, cefalea, DCA) possono aumentare il rischio suicidario (Akiskal 2007).

Quasi tutti i disturbi della condotta alimentare (tranne due) rientrano fra i quadri misti dello spettro bipolare dell’umore (Rihmer & Akiskal 2010; Tavormina 2019).

La Scala di Valutazione “G.T. Mixed States Rating Scale”, o “G.T. MSRS” aiuta il clinico a fare una diagnosi di stato misto di spettro bipolare. Essa è una scala di valutazione da auto somministrare e strutturata in 11 domande (una fra esse riguarda i disturbi della condotta alimentare), (Tavormina 2014).

Uno studio utile sui disturbi della condotta alimentare

È stato condotto uno studio osservazionale effettuato valutando le diagnosi di tutte le “nuove visite” consecutivamente viste nell’arco di tre anni e mezzo. Sono stati esaminati 192 pazienti, dal mese di gennaio 2016 a giugno 2019, tutti con diagnosi rientrante nei disturbi dello spettro bipolare dell’umore (Tavormina, 2019). Fra essi, 19 pazienti (cioè il 10% fra tutti; tutte donne) presentavano sintomatologia di disturbi della condotta alimentare nelle varie forme. La Scala di Valutazione “G.T. Mixed States Rating Scale” (“G.T.-MSRS”) ha evidenziato il livello di “mixity” (l’intensità di malessere dell’umore) raggiunto dai 19 pazienti. Cinque fra essi hanno raggiunto il “Livello elevato di stato misto” e gli altri 14 tutti un “Livello medio di stato misto”. Nessuno rientrava nel “Livello medio-lieve”.

Ciò ha messo in evidenza quanto la presenza di disturbi della condotta alimentare aumenti l’intensità del malessere di “mixity”. E che tali patologie rientrano fra i “quadri misti” dello spettro bipolare dell’umore. Inoltre: due fra i suddetti 5 pazienti che hanno raggiunto il “Livello elevato di stato misto” (punteggio 17 su 19), presentando un quadro anoressico considerevole. Questi hanno presentato: dimagrimento notevole, amenorrea, apatia e irritabilità insieme, notevole tensione interna e muscolare, somatizzazioni (gastrite e colite), insonnia, difficoltà nella concentrazione. Tutti i 19 pazienti hanno nel tempo raggiunto una buona stabilità dell’umore con una terapia farmacologica a base di regolatori dell’umore e antidepressivi.

Tipologie temperamentali e disturbi della condotta alimentare

È fondamentale sottolineare quanto espresso da Rihmer e Akiskal qualche anno fa.

Le tipologie temperamentali sotto soglia hanno un ruolo importante nell’evoluzione clinica degli episodi dell’umore sia minori che maggiori. In esse sono inclusi la direzione della polarità e la formazione dei sintomi degli episodi acuti dell’umore. Esse inoltre interferiscono in modo significativo sul decorso e sviluppo delle stesse patologie maggiori. Fra esse sono inclusi il rischio suicidario e altri comportamenti autodistruttivi, quali l’abuso di sostanze e i disturbi della condotta alimentare” (Rihmer et al. 2010).

Conclusioni

Bassi dosaggi di antidepressivi insieme con uno o più regolatori dell’umore diventano un’accoppiata vincente nel trattare gli “stati misti” e i disturbi della condotta alimentare. Questi disturbi non sono quindi una “malattia a sé” bensì sono parte integrante del più ampio “spettro bipolare dell’umore” (in particolar modo degli “stati misti”). Lo spettro bipolare dell’umore diventa quindi la vera patologia da trattare da parte degli psichiatri, con un’attenta gestione diagnostico e terapeutica.

Giuseppe Tavormina

Bibliografia

  1. Akiskal HS: The prevalent clinical spectrum of bipolar disorders: beyond DSM-IV. J Clin

Psychopharmacol 1996; 16(suppl 1):4-14.

  • Akiskal HS & Pinto O: The evolving bipolar spectrum: Prototypes I, II, III, IV. Psychiatr

Clin North Am. 1999; 22:517-534.

  • Rihmer Z, Akiskal HS, et al.: Current research on affective temperaments. Current Opinion

in Psychiatry 2010; 23:12-18.

  • Tavormina G: An introduction to the bipolar spectrum – The management of bipolar

spectrum disorders. CEPIP. 2013; 3-6.

  • Tavormina G: Treating the bipolar spectrum mixed states: a new rating scale to diagnose

them. Psychiatria Danubina 2014; 26(suppl 1):6-9.

  • Tavormina G: Clinical utilisation of the “G.T. MSRS”, the rating scale for mixed states: 35

cases report. Psychiatria Danubina 2015; 27(suppl 1):155-59.

  • Tavormina G: Bipolar disorders and bipolarity: the notion of the “mixity”. Psychiatria

Danubina 2019; 31(supp 3):434-37.

  • Tavormina G – I disturbi della condotta alimentare (DCA) e lo spettro bipolare dell’umore: comorbidità o parte integrante degli “stati misti? – (Telos, 2019; numero 2/2019: 55-63).
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