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Depressione post-psicotica

La depressione post-psicotica è un fenomeno clinico importante e frequente. Spesso non è diagnosticata e di conseguenza non trattata. Si può manifestare anche in giovane età a seguito del primo esordio psicotico.

Le difficoltà nella definizione

Cosa caratterizza la depressione post-psicotica? E come si procede ad una definizione, a volte ritenuta controversa? Per tale motivazione utilizzerò la recente ricerca del gruppo di Guerrero-Jiménez (marzo 2022). I suddetti ricercatori tendono ad inquadrarla come un episodio depressivo che si manifesta appena dopo la scomparsa o l’attenuazione dei sintomi psicotici.

Sembra, comunque, che siano presenti sintomi depressivi diversi da quelli che si possono manifestare durante l’episodio psicotico. I sintomi depressivi sono diversi anche da quelli che si manifestano negli stati misti. La depressione post-psicotica è stata da alcuni ricercatori considerata come una sindrome depressiva classica che si manifesta nella schizofrenia residuale.

Diagnosticare la depressione post-psicotica

Si procede innanzitutto ad effettuare una diagnosi differenziale. La ricerca di Guerrero-Jimenéz (2022) ha evidenziato che la depressione post-psicotica si differenzia dagli effetti del trattamento farmacologico e dai sintomi negativi. Persino il deterioramento cognitivo che si evidenzia nelle patologie croniche è diverso. 

La mancanza di criteri per effettuare la diagnosi ha portato, tuttavia, alla considerazione che sia poco frequente. Invece, lo studio spagnolo ha riscontrato una frequenza elevata (36% in media tra i diversi studi). “Il rischio”, affermano gli autori, “è quello di non riuscire a combattere le gravi conseguenze della depressione post-psicotica”. Tra queste identificano il deterioramento del funzionamento psicosociale, le ricadute e il suicidio. È importante, quindi, poterla classificare come una entità indipendente. La depressione post-psicotica possiede, infatti, delle proprie caratteristiche cliniche. Tra queste le più drammatiche sono la cattiva prognosi, l’aumentato rischio di ricadute e l’elevato rischio di suicido.

Caratteristiche cliniche della depressione post-psicotica

La sintomatologia della depressione post-psicotica presenta aspetti caratteristici. Tra i sintomi più frequenti sono stati descritti i seguenti:

  • stanchezza psicofisica
  • sintomi simili alla schizofrenia
  • Ridotti sintomi depressivi comportamentali (così come l’agitazione)

La differenza principale rispetto alle altre forme di depressione, tuttavia, sta nel tempo di comparsa.  La sintomatologia della depressione post-psicotica è sempre successiva a un precedente episodio psicotico, che è caratterizzato da deliri, allucinazioni, non coscienza di malattia.

Secondo Birchwood (2000) la depressione post-psicotica ha anche le seguenti caratteristiche:

  • i sintomi depressivi devono essere almeno moderati.
  • Assenza di sintomi psicotici.
  • Assenza di precedente fase depressiva.
  • Preoccupazione e/o consapevolezza della propria storia psicotica.

Considerazioni psicologiche sulla depressione post-psicotica

I sintomi della depressione post-psicotica che si manifestano al termine di un episodio psicotico sono caratterizzati dalla preoccupazione e dalla consapevolezza di avere una grave malattia. Le persone si sentono private da ogni speranza di guarigione (Wärdig et al. 2021). Aumenta in loro la sensazione di vuoto, la mancanza di significato della vita e lo stigma.

Si manifesta la “ferita narcisistica”, che produce la psicosi (Semrad 1966). Esplode il sentimento di vergogna e di sconforto per i vissuti psicotici. “Quando il delirio scompare, il paziente diventa depresso” (Steinman & Garfield 2018). È la fase del disturbo psicotico a più alto rischio suicidario.

Conclusioni

La ricerca del gruppo spagnolo di Guerrero-Jiménez ha riassunto le più recenti conoscenze su questa patologia. I sintomi psicotici interferiscono con l’ambiente familiare, sociale e lavorativo. La conseguenza che una volta ridotti o scomparsi possono determinare sintomi depressivi. Compaiono sentimenti di vergogna, ci si sente è “intrappolati” nello stigma, aggravato dalla sintomatologia successiva all’episodio psicotico, le capacità socio-relazionali screditate rinforzano i sintomi depressivi. Cosa fare? La depressione post-psicotica rappresenta una grande sfida per gli operatori della salute mentale.

Essi dovrebbero prestare maggiore attenzione e sensibilità a differenziare il corredo sintomatologico della depressione post-psicotica.  Il piano terapeutico specifico, basato su strategie cliniche integrate, quali interventi farmacologici, psicoterapici e psicosociali sarà mirato alla complessità e alla specificità del quadro clinico.

Barbara Solomita

Psicologa Psicoterapeuta

Bibliografia

  1. Birchwood M, Iqbal Z, Chadwick P, Trower P. Cognitive approach to depression and suicidal thinking in psychosis. 1. Ontogeny of post-psychotic depression. Br J Psychiatry. 2000; 177:516–21.
  2. Guerrero-Jiménez M, Carrillo de Albornoz Calahorro CM, Girela-Serrano B, Bodoano Sánchez I, Gutiérrez-Rojas L. Post-Psychotic Depression: An Updated Review of the Term and Clinical Implications. Psychopathology. 2022;55(2):82-92. doi: 10.1159/000520985. Epub 2022 Feb 25. PMID: 35220306.
  3. Semrad EV. Long-term therapy of schizophrenia. In: Usdin GL, editor. Psychoneuroses and schizophrenia. Philadelphia: J. B. Lippincott; 1966. p. 155–73.
  4. Steinman I, Garfield D. Self psychology and psychosis: the development of the self during intensive psychotherapy of schizophrenia and other psychoses. London: Routledge; 2018
  5. Wärdig R, Olofsson F, Eldh AC. Conceptualizing patient participation in psychiatry: A survey describing the voice of patients in outpatient care. Health Expect. 2021 Aug;24(4):1443-1449. doi: 10.1111/hex.13285. Epub 2021 May 31. PMID: 34058044; PMCID: PMC8369099.
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