Archivio Generale Articoli Depressione Stop

La fotografia lenta. Guardare con calma per andare lontano
La fotografia lenta invita a rallentare e a guardare con attenzione. È un modo di scattare che si sofferma sui dettagli e sul senso del momento, restituendo autenticità allo sguardo.
Non serve produrre: serve vivere l’esperienza. Scattare con lentezza significa togliere il superfluo visivo e ritrovare il valore del vedere. È una palestra di attenzione e calma interiore, che aiuta a concentrarsi su ciò che conta davvero, oltre la fretta e il rumore quotidiano.

Microbiota, disturbi ansioso-depressivi e malattie gastro-intestinali
Mentre i tradizionali modelli dualistici della salute umana separavano le attività della mente dal corpo ora c’è una comprensione dello stretto legame tra queste due entità. Un esempio molto diffuso è la connessione tra il microbiota dell’intestino e la depressione.

L’inquietudine e la piena consapevolezza del disturbo dell’umore
L’inquietudine è l’essenza del malessere dell’umore di chi presenta un “quadro misto” nello spettro bipolare, di qualunque forma.

Sanità, quanto costi
Affrontare oggi le più diffuse patologie psichiatriche richiede un importante investimento in termini finanziari, di personale, di strutture e di costi della ricerca scientifica. Bisogna per questo incrementare costantemente le risorse disponibili. Ma ciò non è sempre possibile. Il sindacato medico ANAAO ha sviluppato una ricerca sui costi delle prestazioni della sanità pubblica. La ricerca ha analizzato i ricoveri e le prestazioni sanitarie. Ha denunciato un persistente definanziamento del SSN. Ha evidenziato la transizione in atto verso un sistema sanitario privatistico basato sulle assicurazioni.

Un mondo in fuga dalla depressione o in corsa verso l’estinzione?
Il mondo contemporaneo corre senza sosta: è una fuga dalla depressione o una corsa verso l’estinzione per autodistruzione?

La depressione silenziosa e la pausa necessaria
L’iperconnessione digitale amplifica solitudine e confronto sociale, mentre l’articolo invita

Un giorno all’improvviso. Storia di un giovane caregiver familiare
Il caregiver familiare è un membro della famiglia che si prende cura di un familiare in difficoltà a causa di malattie o di condizioni di fragilità. Un figlio può diventare un caregiver familiare fin dalla giovane età. In situazioni particolarmente complesse, il giovane caregiver assume un ruolo di responsabilità, vi è inversione dei ruoli, il figlio è genitore del proprio genitore.

Il ruolo dei caregiver. Tra sensi di colpa e mania di persecuzione
Questo articolo esplora il complesso ruolo del caregiver, spesso logorante, specialmente quando la persona assistita sviluppa sospetti o deliri. Viene evidenziato come non sia utile negare le manifestazioni deliranti, ma piuttosto fondamentale ridurre l’ansia che le alimenta attraverso attività calmanti. La condivisione di esperienze con altri caregiver e il supporto professionale sono presentati come strumenti essenziali per gestire il carico emotivo. Il testo sottolinea inoltre l’importanza di ritagliarsi spazi personali e di chiedere aiuto, trasformando la fatica in nuova energia e garantendo un’assistenza più serena ed efficace.

Neuroscienze affettive: Il mondo delle emozioni e dei sentimenti
Nel mondo iperconnesso di oggi, i giovani si trovano a navigare un mare di emozioni con strumenti ancora in via di definizione. L’educazione dei sentimenti e delle emozioni gioca un ruolo fondamentale nel plasmare il modo in cui gli adolescenti comprendono sé stessi e costruiscono relazioni sane e autentiche.

Intelligenza artificiale e possibile dipendenza
L’intelligenza artificiale sta diventando sempre più diffusa nel mondo e oltre ai notevoli benefici in termini di efficacia ed efficienza si incominciano a registrare comportamenti problematici che potrebbero diventare una dipendenza.

Emozioni e dirottamento amigdala
Le emozioni, regolate dall’amigdala, hanno un ruolo fondamentale nella vita personale, relazionale e lavorativa di un individuo. Comprendere, gestire e regolare la vita emotiva è un compito ed una responsabilità a cui tutti devono essere formati.

Guerra, disumanizzazione e moral distress
Le crisi umanitarie provocate da guerre e conflitti generano un alto carico di sofferenza psicologica, sia nei soggetti direttamente coinvolti che nei testimoni indiretti. La continua esposizione a dolore e senso di impotenza causati dalla guerra possono scatenare nella collettività conseguenze emotive penose. Moral distress, o all’opposto reazioni difensive di disumanizzazione e indifferenza. Entrambe sono stati psicologici che influiscono in modo profondamente negativo sulla salute mentale della popolazione generale.