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Telomeri e depressione nell’anziano

Siamo vicini alla scoperta dell’elisir di lunga vita? I telomeri potrebbero avere un ruolo in questa ricerca. La loro lunghezza è associata sia al benessere sia all’invecchiamento degli individui. La lunghezza dei telomeri può essere considerato anche un fattore scatenante per la depressione degli anziani.

La depressione è un disturbo complesso ed eterogeneo. Fattori individuali, genetici, familiari, ambientali e sociali sono responsabili della sua unicità. Alcuni ricercatori (Wolkowitz et al., 2011) hanno ipotizzato l’esistenza di meccanismi biologici che accelerano lo sviluppo della depressione con il passare degli anni. Tra i vari meccanismi le alterazioni dei telomeri del DNA sembrano essere uno dei principali fattori scatenanti.

Ma cosa sono i telomeri

I telomeri sono delle piccole strutture genetiche che si trovano alla fine delle catene lineari del DNA.  Sono spesso rappresentate come delle cuciture, degli orli finali. La loro funzione è quella di proteggere il deterioramento o la fusione dei cromosomi vicini. Hanno una struttura caratteristica e ben definita. I telomeri, infatti, sono formati da una stessa sequenza di nucleotidi *(TTAGGC) che si ripete più volte.

La lunghezza dei telomeri si riduce con il passare degli anni. La riduzione del loro numero avviene gradualmente ad ogni divisione cellulare. Quando il loro numero raggiunge una soglia limite iniziano i problemi. Le cellule diventano vulnerabili, instabili e vanno verso la senescenza che porterà alla morte della cellula (la cosiddetta aptosi cellulare) (Blackburn et al., 2015).

Telomeri e senescenza

È oramai accertato che i telomeri si riducono con l’età. Altri fattori, tuttavia, contribuiscono ad accelerare tale processo. Fattori genetici, lo stress cellulare e l’infiammazione sono le cause principali. Anche alcune malattie accelerano tale processo di riduzione dei telomeri. Tra queste si evidenziano il diabete, le malattie cardiovascolari e le malattie neurodegenerative (Tian et al. 2019).

Allargando queste considerazioni all’intero organismo, alcuni autori hanno ipotizzato che la causa finale dell’invecchiamento degli esseri viventi sia legato alla perdita dei telomeri. I risultati sono, tuttavia, contraddittori. Esistono comunque evidenze importanti che suggeriscono che l’assottigliamento dei telomeri sia associato ai cambiamenti metabolici e biologici che si osservano nell’invecchiamento. Altri autori più ottimisti hanno ipotizzato che i telomeri siano la fonte della gioventù (Bhargava et al., 2022; Kamal et al., 2020). Ci saranno andati vicino?

Telomeri e depressione

Alcuni studi hanno valutato l’associazione tra depressione e riduzione della lunghezza dei telomeri.  Questi studi hanno indagato soprattutto i giovani. Pochi studi, invece, sono stati effettuati negli anziani affetti da depressione (Manoliu et al., 2018).  

Uno studio del gruppo condotto da Ana Paula Mendes-Silvas del Centre for Addiction and Mental Health di Toronto, Canada, (2021) ha confermato tale associazione. I pazienti anziani con depressione hanno telomeri più corti rispetto ai soggetti sani. Hanno riscontrato anche una correlazione tra gravità della depressione e lunghezza dei telomeri. Gli individui con depressione più grave avevano una minore lunghezza dei telomeri. Hanno, inoltre, riscontrato, che eventi stressanti psicologici cronici sono associati all’invecchiamento cellulare e a danni al DNA. Gli autori hanno anche sostenuto che i telomeri possano essere usati come biomarcatori della depressione. La loro individuazione potrebbe servire a capire l’andamento e la gravità della depressione.

Conclusioni

L’elisir di lunga vita è stato da sempre cercato. Esploratori cinesi, romani, arabi, spagnoli hanno girato il mondo alla ricerca di pozioni magiche, fonti della gioventù, di pietre e di unguenti miracolosi. Queste pozioni promettevano il benessere, la scomparsa di tutte le malattie, anche quelle mentali. Promettevano l’immortalità. La ricerca attuale ha ipotizzato che la soluzione sia nascosta nei nostri geni, nei nostri telomeri. L’alterazione della lunghezza dei telomeri non solo è causa di un invecchiamento precoce, ma anche dell’insorgenza di molte malattie. Tra queste malattie la depressione degli anziani è fortemente associata alla perdita dei telomeri nel tempo. I fattori scatenanti della depressione sono tanti. Probabilmente la soluzione è semplice. Una vita sana, equilibrata, associata a un costante equilibrio emotivo e psicologico e al controllo dei fattori stressanti può essere la vera fonte della gioventù.

Francesco Franza

Bibliografia

  1. Bhargava R, Lynskey ML, O’Sullivan RJ. (2022) New twists to the ALTernative endings at telomeres. DNA Repair (Amst). 2022 Jul; 115:103342.
  2. Blackburn EH, Epel ES, Lin J. (2015) Human telomere biology: A contributory and interactive factor in aging, disease risks, and protection. Science. 2015 Dec 4;350(6265):1193-8
  3. Kamal S, Junaid M, Ejaz A, Bibi I, Akash MSH, Rehman K. (2020) The secrets of telomerase: Retrospective analysis and future prospects. Life Sci. 2020 Sep 15; 257:118115.
  4. Manoliu A, Bosch OG, Brakowski J, Brühl AB, Seifritz E. (2018) The potential impact of biochemical mediators on telomere attrition in major depressive disorder and implications for future study designs: A narrative review. J Affect Disord. 2018 Jan 1; 225:630-646.
  5. Mendes-Silva AP, Vieira ELM, Xavier G, Barroso LSS, Bertola L, Martins EAR, Brietzke EM, Belangero SIN, Diniz BS. (2021) Telomere shortening in late-life depression: A potential marker of depression severity. Brain Behav. 2021 Aug;11(8): e2255.
  6. Tian Y, Wang S, Jiao F, Kong Q, Liu C, Wu Y. (2019) Telomere Length: A Potential Biomarker for the Risk and Prognosis of Stroke. Front Neurol. 2019 Jun 13; 10:624.
  7. Wolkowitz OM, Reus VI, Mellon SH. (2011) Of sound mind and body: depression, disease, and accelerated aging. Dialogues Clin Neurosci. 2011; 13(1):25-39.

*Legenda:

T= timina; A = adenina; G = guanina; C = citosina

Nucleotidi = sono le molecole organiche, i mattoncini, che formano il DNA e l’RNA 

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