
L’invecchiamento e le neuroscienze
L’invecchiamento del cervello non è una condanna, ma un viaggio unico per ciascuno di noi. Le neuroscienze mostrano come i neuroni cambiano e sanno persino reinventarsi.

L’invecchiamento del cervello non è una condanna, ma un viaggio unico per ciascuno di noi. Le neuroscienze mostrano come i neuroni cambiano e sanno persino reinventarsi.

Alcune relazioni con una persona tossica possano diventare dannose a causa di due dinamiche opposte: la tossicità emotiva e la positività tossica.

In un mondo che corre, la depressione silenziosa è un possibile scotto da pagare, la cura diventa un atto di resistenza e pausa necessaria.

Questo articolo esplora il complesso ruolo del caregiver, spesso logorante, specialmente quando la persona assistita sviluppa sospetti o deliri. Viene evidenziato come non sia utile negare le manifestazioni deliranti, ma piuttosto fondamentale ridurre l’ansia che le alimenta attraverso attività calmanti. La condivisione di esperienze con altri caregiver e il supporto professionale sono presentati come strumenti essenziali per gestire il carico emotivo. Il testo sottolinea inoltre l’importanza di ritagliarsi spazi personali e di chiedere aiuto, trasformando la fatica in nuova energia e garantendo un’assistenza più serena ed efficace.

Nel mondo iperconnesso di oggi, i giovani si trovano a navigare un mare di emozioni con strumenti ancora in via di definizione. L’educazione dei sentimenti e delle emozioni gioca un ruolo fondamentale nel plasmare il modo in cui gli adolescenti comprendono sé stessi e costruiscono relazioni sane e autentiche.

Un viaggio tra neuroscienze, infanzia, società e digitale per capire e affrontare il fenomeno della violenza umana.

La fibromialgia è una malattia difficile da raccontare. Non lascia segni visibili, non si presenta con analisi alterate o organi compromessi, eppure chi la vive sa che è reale, presente, a volte debilitante.

Quest’articolo descrive come nel XXI secolo, lo smartphone è diventato un’estensione del nostro corpo, una finestra sul mondo e un compagno inseparabile. Tuttavia, il nostro rapporto con questo dispositivo apparentemente innocuo può trasformarsi in una vera e propria dipendenza.

La TMS è una tecnica non invasiva e indolore che utilizza impulsi magnetici per stimolare specifiche aree del cervello. Un dispositivo genera un campo magnetico che attraverso il cranio arriva alle aree cerebrali individuate, raggiungendo le regioni cerebrali target e modificandone l’attività neuronale.

L’articolo riflette sulla teologia della forza, esplorandola attraverso filosofia, religione e impatti sociali. Discute il potere divino e umano, evidenziando il paradosso cristiano della forza nella debolezza. Analizza connessioni con la delinquenza minorile e i disturbi mentali, proponendo prevenzione attraverso educazione e spiritualità come risorsa di guarigione. «Quando sono debole, è allora che sono forte» (San Paolo, 2 Cor 12, 10).
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