Radici invisibili. Capire la violenza per cambiarla
Un viaggio tra neuroscienze, infanzia, società e digitale per capire e affrontare il fenomeno della violenza umana.
Un viaggio tra neuroscienze, infanzia, società e digitale per capire e affrontare il fenomeno della violenza umana.
La fibromialgia è una malattia difficile da raccontare. Non lascia segni visibili, non si presenta con analisi alterate o organi compromessi, eppure chi la vive sa che è reale, presente, a volte debilitante.
Quest’articolo descrive come nel XXI secolo, lo smartphone è diventato un’estensione del nostro corpo, una finestra sul mondo e un compagno inseparabile. Tuttavia, il nostro rapporto con questo dispositivo apparentemente innocuo può trasformarsi in una vera e propria dipendenza.
La TMS è una tecnica non invasiva e indolore che utilizza impulsi magnetici per stimolare specifiche aree del cervello. Un dispositivo genera un campo magnetico che attraverso il cranio arriva alle aree cerebrali individuate, raggiungendo le regioni cerebrali target e modificandone l’attività neuronale.
L’articolo riflette sulla teologia della forza, esplorandola attraverso filosofia, religione e impatti sociali. Discute il potere divino e umano, evidenziando il paradosso cristiano della forza nella debolezza. Analizza connessioni con la delinquenza minorile e i disturbi mentali, proponendo prevenzione attraverso educazione e spiritualità come risorsa di guarigione. «Quando sono debole, è allora che sono forte» (San Paolo, 2 Cor 12, 10).
In questo articolo, esploro il pensiero di Eugenio Borgna e come abbia rivoluzionato la psichiatria in Italia, promuovendo la chiusura dei manicomi e un approccio umano basato sull’ascolto empatico. Borgna ha integrato la psichiatria con filosofia, letteratura e arte, arricchendo la comprensione delle malattie mentali. Ha trattato la depressione come un’esperienza esistenziale e ha sottolineato l’importanza di un linguaggio caldo e poetico nella cura.
In questo articolo esploro l’evoluzione del pensiero filosofico riguardo al disagio mentale, partendo dalle riflessioni di Socrate e René Descartes, fino alla psichiatria moderna. È importante un approccio integrato che unisca scienza e filosofia, considerando il disagio mentale non solo come una questione diagnostica. Esso può essere un’opportunità di esplorazione dell’intera esperienza umana.
La neurologia e la psichiatria sono due specializzazioni della medicina che prima confluivano nella neuropsichiatria, unica disciplina, e la psichiatria era un po’ la sorella minore. La depressione post ictus le riunisce nella clinica e nella ricerca scientifica.
Medico Chirurgo NeurologoSpecialista in Neurologia, PsicoterapeutaRedattore di “Depressione Stop” Antonio La Daga si è Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1985
Occuparsi in concreto della salvaguardia della salute dell’anziano è molto difficile, così come occuparsi della salute dei convalescenti […] Questi due stati non sono perfetta salute, ma, in qualche modo, condizioni intermedie tra salute e malattia (Galeno, De sanitate tuenda 5, 4)
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