Anno V – N° 2 – agosto 2025
In questo archivio trovi tutti gli articoli pubblicati sulla rivista in ordine decrescente di data inserimento.
Intelligenza artificiale e possibile dipendenza
L’intelligenza artificiale sta diventando sempre più diffusa nel mondo e oltre ai notevoli benefici in termini di efficacia ed efficienza si incominciano a registrare comportamenti problematici che potrebbero diventare una dipendenza.
Emozioni e dirottamento amigdala
Le emozioni, regolate dall’amigdala, hanno un ruolo fondamentale nella vita personale, relazionale e lavorativa di un individuo. Comprendere, gestire e regolare la vita emotiva è un compito ed una responsabilità a cui tutti devono essere formati.
Guerra, disumanizzazione e moral distress
Le crisi umanitarie provocate da guerre e conflitti generano un alto carico di sofferenza psicologica, sia nei soggetti direttamente coinvolti che nei testimoni indiretti. La continua esposizione a dolore e senso di impotenza causati dalla guerra possono scatenare nella collettività conseguenze emotive penose. Moral distress, o all’opposto reazioni difensive di disumanizzazione e indifferenza. Entrambe sono stati psicologici che influiscono in modo profondamente negativo sulla salute mentale della popolazione generale.
Educare al digitale. Mini guida per i genitori
Oggi è impossibile vivere senza il mondo del digitale. Ma come renderlo una risorsa nelle famiglie e ridimensionarne i rischi cui bambini e ragazzi sono esposti? Questo breve articolo cerca di fornire alcuni spunti utili e facilmente applicabili per rendere il mondo digitale una risorsa.
Guido Gozzano, un malinconico poeta pittore
Guido Gozzano è stato un illustre esponente del crepuscolarismo, corrente poetica dei primi del Novecento che descriveva il bello delle cose piccole, e l’introspettività che ne scaturisce.
Ne emerge una malinconia costruttiva, oltre che una maestria pittorica.
Sanitari e distress emotivo. L’auto mutuo aiuto in soccorso
Il carico di lavoro che quotidianamente medici e operatori sanitari si trovano a sostenere non accenna a diminuire. Risorse carenti e domanda di prestazioni sanitarie in continua crescita stanno mettendo a dura prova il loro equilibrio psicofisico. L’auto mutuo aiuto può svolgere una funzione preziosa nel sostenere la loro capacità di reagire al distress emotivo e alla depressione.
L’apatia tra neurologia e psichiatria
Negli ultimi anni, si è tentato di approfondire la definizione di apatia, come sintomo transdiagnostico, cioè presente in varie patologie sia di tipo psichiatrico che neurologico. Mentre la psichiatria ha evidenziato tre dimensioni centrali dell’apatia: comportamento/cognizione, emozione, interazione sociale. Invece, in Neurologia, le tre dimensioni sono state declinate in: iniziativa, interesse e espressione / responsività emotiva.
“Lo farò domani”. Il procrastinare tra l’adolescenza e vita adulta
Procrastinare non è solo un’abitudine, ma spesso un modo per evitare emozioni difficili. In adolescenza e in età adulta, può diventare una trappola identitaria. Questo articolo esplora il fenomeno con uno sguardo clinico, per comprendere il significato del “rimandare” e le sue implicazioni psicologiche.
Diversità Fragili
Cosa significa davvero “essere diversi” in un’epoca che si dichiara inclusiva? E cosa rende alcune differenze più esposte al dolore, alla marginalizzazione, al disagio? Il concetto di diversità fragili proposto dal Centro Sudi Stigmamente Arte Media e Psichiatria offre uno strumento per leggere criticamente l’ambiente e la sua responsabilità.
Il significato della paura: dialogo a più voci
Introduzione Il tema della paura è un tema antico ma quanto mai attuale. La paura è una emozione basica che ha accompagnato l’uomo sin dagli
Goya e la depressione malinconica
Goya racconta la depressione melanconica nei Dipinti Neri: un viaggio visivo e psichico nel dolore, nella follia e nella perdita di senso del mondo.
Editoriale DS 2/25. Padrini dell’AI
La rivista Depressione Stop è sempre più un punto di riferimento per la divulgazione di informazioni scientifiche sui disturbi dell’umore. Mantenendosi al passo dei tempi ha iniziato ad affrontare l’invasione della AI. Siamo in grado di usarla? Che ruolo ha nella pratica clinica? Ne siamo i padrini? o le vittime?